«Fateci diventare dei pubblici ufficiali». E’ la proposta che il sindacato Faisa-Confail lancia al direttore generale dell’Atac, Marco Rettighieri, ma anche al commissario straordinario Francesco Paolo Tronca. Le parti sociali, infatti, sono spaventate dalla quantità di aggressioni che autisti, macchinisti e soprattutto personale di stazione è costretto a subire in varie zone della città. «Ne abbiamo contate 30 dall’inizio dell’anno», tuona il segretario Claudio De Francesco, rappresentante di una delle sigle che ha proclamato lo sciopero per il 21 aprile, Natale di Roma. «Non vogliamo più limitarci - si legge in una lettera al numero uno di via Prenestina - ad esprimere solidarietà alla vittima di turno, a questi atti delinquenziali continui e reiterati, avallati (tra l’altro) dall’incertezza della pena, bisogna rispondere con la tolleranza zero».

Non sono solo le aggressioni a preoccupare gli autisti. Nelle scorse settimane il segretario nazionale dell’Ugl, Fabio Milloch, ha scritto una lettera al premier Matteo Renzi descrivendo la situazione critica che riguarda le istruzioni al personale in caso di attacco terroristico. A quanto pare, infatti, da mesi – se non anni – non si svolge un’esercitazione nelle stazioni della Capitale (eccetto Termini) e i macchinisti materialmente non sanno come comportarsi in caso di attacco per far evacuare i passeggeri in sicurezza.

La conferma arriva anche dal segretario regionale Filt Cisl, Gianluca Donati: «Prima avevamo la convenzione con i vigili del fuoco - rivela - ora nemmeno quella. Purtroppo i lavoratori non ricevono nemmeno dei corsi di aggiornamento o degli opuscoli, che sarebbero insufficienti ma potrebbero essere un inizio».

Intanto, sembra confermato ieri lo sciopero di 4 ore convocato dalle sigle Faisa Confail, Orsa, Sul Ct, Usb e Utl per la giornata di giovedì 21 aprile. Al momento, infatti, il prefetto Franco Gabrielli ha deciso di non precettare il personale, nonostante la ricorrenza del Natale di Roma e i numerosi eventi in programma per celebrare la fondazione della Capitale d’Italia.