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Pescara, 25/07/2024
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Data: 20/04/2016
Testata giornalistica: RETE5.TV
Corse bus Sulmona-Avezzano-Roma a rischio, Sciopero il 13 maggio

SULMONA - Le R.S.A. C.G.I.L. T.U.A. (ex Arpa) di Sulmona annunciano la loro adesione allo sciopero del prossimo 13 maggio, indetto dalla segreteria regionale, contro la politica del trasporto pubblico in Abruzzo.
Si riapre così una vertenza iniziata lo scorso anno, che culminò nella proclamazione di due scioperi generali effettuati il 29 maggio e il 07 agosto, per denunciare la mancata inversione di tendenza rispetto al passato, registrando decisioni da parte della Regione in linea con gli indirizzi del precedente governo regionale, tendenti a ridurre le risorse per il settore, a ridurre i servizi per i cittadini, a rafforzare le disparità tra i territori confermando una profonda disuguaglianza tra aree interne ed area metropolitana ed infine nel mettere in atto provvedimenti con l’intenzione di procedere verso la privatizzazione del settore.

Ad oggi la FILT CGIL si trova a constatare che le motivazioni oggetto della vertenza 2015 sono ancora saldamente in piedi, anzi se ne vanno ad aggiungere altre….

Quello che più preoccupa i lavoratori della sede T.U.A. di Sulmona è la decisione da parte della Regione di procedere alla cessione delle linee “commerciali” ad una ditta esterna denominata “Sangritana S.p.a.” che avrà come presidente Pasquale Di Nardo, esponente politico di Lanciano ed ex presidente F.A.S. (ferrovia adriatico – sangritana).

Tra le corse soggette a cessione figura anche la Sulmona – Avezzano – Roma nonostante risulti essere produttiva per l’Azienda.

Secondo le R.S.A. questi servizi sono definiti impropriamente “commerciali” in quanto costituiscono l’unica modalità di spostamento per lavoratori e studenti pendolari che si muovono da e verso la capitale, usufruendo di abbonamenti a prezzi ridotti che molto probabilmente ditte private non potranno emettere.

Tutto ciò aumenterà le spese per le famiglie.

Pertanto tali corse andrebbero equiparate ai servizi essenziali di trasporto pubblico locale.

A questo si va ad aggiungere la mancata realizzazione del biglietto unico regionale e del sistema intermodale , ovvero un sistema che consenta ai cittadini abruzzesi di utilizzare un solo titolo di viaggio per muoversi all’interno della Regione a prescindere dal vettore (pubblico/privato) e dalla tipologia di trasporto pubblico (gomma/ferro), favorendo lo sviluppo, la razionalizzazione e l’incentivazione all’utilizzo del mezzo pubblico, e mentre l’utenza dell’area metropolitana Chieti - Pescara dispone di agevolazioni tariffarie, utilizzando il biglietto unico, nelle aree interne questo vantaggio non è stato ancora introdotto, nonostante la delibera della giunta regionale n° 478 del 04 giugno 2004.

La FILT CGIL denuncia infine la mancata programmazione e individuazione, da parte della Regione, dei servizi minimi essenziali, un deficit di legislazione che permette oggi ad un qualsiasi vettore di porsi in concorrenza anche sulle direttrici contribuite.

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