Dalla gestione del trasporto a quella della mobilità urbana. L'Ama amplia l'oggetto sociale e si candida a gestire tutti i parcheggi a raso cittadini per conto del Comune. In questo modo uscirebbe di scena la M&P, società che fino al sisma ha gestito i parcheggi a pagamento e il mega parcheggio di Collemaggio ora ancora in stand-by. L'amministrazione ha acquisito forza contrattuale nei confronti della società in virtù di una mega cartella Tarsu da 500 mila euro più gli arretrati, dal 2009 a oggi che la società deve al Comune. Una somma che dovrebbe essere stornata, tuttavia dal sub totale relativo al contenzioso attivato sempre da M&P contro il Comune per la mancata riattivazione dei parcheggi con le strisce blu dopo il terremoto. L'accordo transattivo tuttavia fino ad oggi non è stato ancora perfezionato. Nonostante ciò l'amministratore unico Agostino Del Re punta alla gestione delle aree di sosta, operazione che avrebbe, secondo quanto riferito dallo stesso, il placet del sindacoMassimo Cialente. «L'obiettivo è arricchire le funzioni diAma- spiega l'amministratore Unico Ama - assegnandole anche la funzione di gestore della sosta, sia di quella tariffata su strada, sia di quella in sede propria (parcheggi interrati, etc.), con l'obiettivo di arrivare progressivamente a costruire un sistema integrato di mobilità urbana con la realizzazione di infrastrutture di parcheggi di scambio, che, con l'applicazione del park & ride, diano impulso al trasporto collettivo e consentano in definitiva di conseguire un più elevato livello del grado di vivibilità della città. Tale trasformazione è prioritariamente finalizzata a creare le migliori condizioni per lo sviluppo del trasporto collettivo e della mobilità sostenibile urbana ma anche, nello stesso tempo, a generare un utile incremento del valore della produzione aziendale».