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Pescara, 25/07/2024
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Data: 26/04/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Metro leggera aree interne: la proposta di Giammaria

L’AQUILA «D’accordo con D’Alfonso sulla metropolitana di superficie, ma L’Aquila e i comuni del cratere hanno fretta». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Tornimparte Umberto Giammaria. «Per una città che rinasce, la mobilità è il sistema nervoso, che la guida e la proietta verso gli antichi traguardi federiciani di efficienza, solidarietà e produttività. Importanti sono i collegamenti con Roma per riportare da queste parti dell’Alta Sabina le diverse decine di migliaia di romani originari dei comuni dell’area aquilana con autobus a destinazione puntuale nei paesi di origine iniziando con la linea A24-Tornimparte-Scoppito-Sassa-Preturo-Pizzoli-Barete-Cagnano-Montereale-Capitignano-Campotosto senza subire i ritardi delle difficili coincidenze all’Aquila. Di uguale importanza per la rinascita sociale, è la mobilità nella conca aquilana che può trarre grandi vantaggi di tempo e di denaro dall’uso appropriato della tratta ferroviaria esistente Scoppito-Villa Sant’Angelo: un uso in tempi brevi; un uso oggi possibile e necessario perché il traffico è tornato di nuovo a debilitare tutti gli interessi in gioco». Giammaria invita D’Alfonso, Cialente, Pietrucci, i dirigenti della Regione, di Trenitalia e Ama a modernizzare la tratta. «Ma il programma di costruire prima ben 13 passaggi a livello, si porta via più d’un lustro e la città finisce di svuotarsi anziché riempirsi di persone e attività. C’è già un progetto di oltre 25 anni fa, elaborato da Intermetro spa, da me ideato e diretto, e con tabelle, appositamente studiate e discusse nel dibattito di Sallustio 2000 che rendono possibile l’attivazione di un percorso rapido su tutta la tratta ferroviaria».

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