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Pescara, 25/07/2024
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Data: 28/04/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Il canone può andare in bolletta» Il via libera del Consiglio di Stato

ROMA Via libera del Consiglio di Stato al canone in bolletta, Il parere positivo spiana dunque la strada alla pubblicazione del decreto con le indicazioni pratiche per il pagamento della tassa, anche se restano alcune divergenze con il ministero dello Sviluppo economico. A partire dall’osserrvazione che la definizione di ”apparecchio televisivo”, sollecitata da Palazzo Spada , avrebbe potuto essere inserita negli articoli del decreto e non solo in una nota esplicativa. E non è questione di lana caprina: con quella definizione vengono esclusi dal pagamento smartphone e tablet. In questo modo nulla esclude che in futuro, tenuto conto dell'evoluzione tecnologica, vengano inclusi nel pagamento del balzello, oltre alla tv, altri device,come i tablet o gli smartphone e i pc. Altri dubbi riguardano la «formulazione eccessivamente tecnica delle disposizioni», che verrà superata con una circolare dell'Agenzia delle Entrate. La scadenza per la domanda di esenzione inizialmente fissata alò 30 aprile verrà quasi sicuramente posticipata al 15 maggio. «L'amministrazione - ha spiegato il consigliere Franco Frattini - ha accolto nella sostanza tutte le proposte del Consiglio e oggi c'è chiarezza». «C'è la certezza - ha proseguito - che se ci sono più apparecchi tv, il canone è uno solo. I dati del cittadino saranno trattati secondo il codice della privacy». Il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, parla di un «contributo costruttivo» da parte dell'organo consultivo.
PROTESTA MEDIASET

La prima rata di 60 euro dovrebbe essere inclusa nella bolletta di luglio. Le aziende elettriche avranno una compensazione economica che non ricadrà in bolletta sui cittadini, ma sarà coperta dall'Agenzia delle Entrate in modo forfettario. La nuova normativa continua ad essere contrastata dalle associazioni dei consumatori e dalle aziende concorrenti. «Occorre porre un freno alla deriva commerciale di Rai - protesta - il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri - il modello di finanziamento della Rai non può creare squilibrio nell'intero sistema». «Credo che essere in una fase in cui andiamo verso una certezza delle risorse per il servizio pubblico - ha replicato l’ad Rai, Antonio Campo Dall'Orto - possa essere un elemento di stabilità e alla fine possa essere un elemento positivo per tutto il sistema dei media». Oggi l’ad sarà ascoltato in Commissione di Vigilanza sul tema delle nomine esterne. L'Usigrai ha presentato un esposto all'Anticorruzione e alla Corte dei Conti per verificare se siano state rispettate le procedure.

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