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Pescara, 25/07/2024
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Data: 02/05/2016
Testata giornalistica: La Repubblica
Genova, il primo maggio unitario dei sindacati: "priorità al lavoro e ai giovani, o sarà protesta". Camusso, Furlan e Barbagallo guidano la manifestazione della Festa del Lavoro. Il corteo fischia lo scoppio di fumogeni in fondo poco prima dell'inizio dei comizi

Il lavoro che non c'è o è precario, le preoccupazioni dei pensionati per il futuro dei nipoti, la necessità di stabilire regole certe per la tutela dei lavoratori: ma anche l'intenzione di essere uniti, nel dare un messaggio chiaro al governo: più lavoro o sarà protesta. La Festa del Lavoro è sotto la pioggia a Genova, mentre la manifestazione nazionale unitaria di Cgil, Cisl e Uil, dopo il corteo (durante il quale non ha piovuto), è arrivata al momento dei comizi finali in piazza De Ferrari con i leader sindacali, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
"Il messaggio di questo primo maggio, è il messaggio del lavoro, del lavoro di cui abbiamo bisogno. Del lavoro per i giovani, non quello dei voucher che sono l'esatto contrario del diritto a una cittadinanza dignitosa". Così Susanna Camusso, leader della Cgil, all'avvio del corteo. "Il balletto sui dati, fa sembrare che tutto vada bene, ma il lavoro resta la preoccupazione fondamentale" aggiunge Camusso, che chiede di rinnovare il contratto nazionale, "ma se la visione è quella di Federmeccanica, non è la nostra".
"Al Governo mandiamo un messaggio molto chiaro, si occupi del lavoro, perché per gli italiani questo è il tema centrale". Così Anna Maria Furlan, segretaria della Cisl, arrivando alla manifestazione unitaria nazionale per il primo maggio a Genova. "Speriamo che quando Confindustria tornerà al tavolo, sia pronta a confrontarsi con noi", aggiunge in merito al blocco della contrattazione.
Primo maggio, il corteo nazionale a Genova con Furlan, Camusso e Barbagallo
Il messaggio dal palco: unità necessaria e priorità al lavoro dei giovani. "Bisogna rifare l'unità sindacale". Così Carmelo Barbagallo, segretario della Uil, intervenendo dal palco della manifestazione unitaria nazionale a Genova. "Le ho provate tutte per aprire un tavolo con il Governo" sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro, "noi siamo disponibili a discutere anche in piedi con il ministro Poletti, ma non in ginocchio" ha proseguito Barbagallo, secondo cui "i giovani hanno una sola via d'uscita, andare all'Estero". "Questo è un Governo illegale, che non rispetta le sentenze della Corte costituzionale" ha aggiunto riferendosi a delle sentenze in tema di pensioni e pubblico impiego.

"Vogliamo una Italia diversa", dice dal palco del 1 Maggio a Genova la leader della Cisl, Annamaria Furlan. "Il Governo italiano deve pensare innanzitutto al valore del Lavoro", avverte: " Le grandi riforme che vogliono sono quello che mettono al centro il lavoro, e la dignità per il lavoro in un Paese dove ogni giorno muoiono tre persone per il lavoro". Sotto accusa i voucher: "Non è così che si crea dignità e sicurezza"
"Per creare del lavoro abbiamo bisogno di investimenti, quelli veri, pubblici e privati. A partire dalle infrastrutture, già questo basterebbe". E sulle pensioni: "Non ci interesse le buste arancioni, vogliamo le busta paga. E vogliamo un Paese dove non si muoia a 65 anni sulle impalcature. Un Paese dove i lavoratori anziani possano andare in pensione e lasciare il posto ai giovani. così si crea speranza".

"Il Paese non riparte e la disoccupazione c'è ancora, Renzi non deve stupirsi", dice la leader della Cgil, Susanna Camusso, dal palco del " Maggio a Genova dove avverte: "Siamo in piazza e ci torneremo", se non arrivano risposte, dai contratti alle pensoni. "Siamo stufi". "Siamo pronti a discutere e da tempo, quello che non abbiamo è un interlocutore che pensi che il valore del lavoro sia al centro, alla base dello sviluppo", sottolinea rivolgendosi ancora al Governo ma anche a Confindustria- A Renzi, Camusso ricorda le norme che hanno alimentato precarietà e che, dice, lui stesso criticava. Norme varate da "quelle stesse maggioranze che oggi garantiscono questo Governo. Forse Renzi dovrebbe farsi qualche domanda su come si è determinatala precarietà che c'è oggi nel Lavoro. Renzi aveva detto che avrebbe dato lavoro e prospettive ai giovani. Allora gli chiediamo Il lavoro è un voucher? Il futuro è un voucher con cui i caporali comprano il lavoro?".
"Da questo palco diamo appuntamento per le lotte che faremo successivamente: non pensi il Governo che ci rassegniamo", come su pensioni e contratti, e per il lavoro, avverte la leader Cgil, Susanna Camusso, dal palco della manifestazione nazionale del Primo Maggio. Una Festa del Lavoro diversa, sottolinea, che perche "siamo insieme, con piattaforme unitarie", dice di Cgil, Cisl e Uil.
Primo maggio dei sindacati a Genova, la piazza e i comizi

Fischi ai fumogeni. Tra gli striscioni, oltre quelli delle tre sigle sindacali, anche quello di Lotta Comunista, il cui tradizionale corteo del Primo maggio ha chiuso quello dei confederali, dimoistrando un elemento in più di unità: dal palco ha parlato anche Armando Palombo, rappresentante Fiom nella Rsu Ilva, esponente di Lotta Comunista, mentre ad aprirlo c'era la Filarmonica Sestrese. Il corteo si è fermato al Ponte Monumentale per deporre corone alle lapidi in ricordo dei morti nella guerra di Liberazione (tra le bandiere in piazza anche quelle dell'Anpi) poi ha proseguito per la piazza mentre iniziava a piovere e molti partecipanti hanno trovato riparo sotto i portici della piazza e di via XX Settembre. Un gruppetto di antagonisti, all'inizio degli interventi dal palco ha fatto esplodere alcuni fumogeni rossi alla base della piazza, creando qualche momento di tensione: ma il rumore - amplificato dai portici - è stato subissato dai fischi del corteo e il dissenso è terminato, diversamente da quanto è avvenuto a Torino dove ci sono stati scontri tra antagonisti e polizia.

Camusso per Regeni. In manifestazione anche uno striscione giallo "verità per Giulio Regeni, retto, tra gli altri da Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni; Susanna Camusso, durante il percorso ha annodato al suo foulard rosso un nastro giallo. Riporta la scritta, a mano, #verità per Giulio Regeni. Anche all'inizio del suo intervento ha ricordato: "Era un lavoratore, un cittadino del mondo. Oggi e ogni giorno chiediamo verità per Giulio Regeni"

La scelta di Genova. La decisione delle segreterie nazionali di svolgere le celebrazioni nella città ligure testimonia la "grande attenzione che c'è nei confronti di un territorio che più di altri ha subito gli effetti della crisi e che stenta a ripartire", hanno più volte ribadito i leader di Cgil, Cisl e Uil. Prima dei comizi di Susanna

Camusso, Carmelo Barbagallo e Annamaria Furlan, gli interventi dei rappresentanti del sindacato pensionati e dei delegati sindacali di Ilva Genova e del pubblico impiego. Al saluto dal palco al presidente della Regione Giovanni Toti, sono partiti alcuni fischi. Il sindaco Marco Doria è accanto al palco con il gonfalone del Comune

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