Che vergogna a Montesilvano. In questa settimana si saprà se l’Europa alla fine metterà fine al caos rifugiati, se sarà forte al punto da imporre la multa alle capitali razziste e indifferenti, una cifra ics per ogni rifugiato scaricato sulle spalle degli altri Paesi. La proposta legislativa della Commissione Ue per la revisione del regolamento di Dublino in arrivo domani, prevede una quota massima di profughi per ogni Stato e una multa da 250 mila euro per ogni profugo ai Paesi che rifiutano l’accoglienza.

Uno shock politico inevitabile dopo le scelte sul filo della xenofobia di Paesi come l’Ungheria o come l’Austria, dei muri che si alzano contro chi scappa dalle guerre, delle donne e dei bimbi e degli uomini in fuga dallo sterminio di Aleppo o di altri conflitti.

Che vergogna a Montesilvano. Il Comune di Francesco Maragno ha deciso di scoraggiare gli albergatori solidali aumentando all’inverosimile la Tari, la tassa sull’immondizia. La applicherà agli alberghi della Riviera, cioè a quegli alberghi .

Insomma, ci girano attorno: aumentano la Tari a quelli che accolgono i profughi. Ad accorgersene per primi i consiglieri di Sel che parlano di .

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Parole come solidarietà e umanità non sono di casa a Montesilvano. Quello di Maragno è un altro muro, un muro eretto senza coraggio perchè nell’emendamento la parola “profugo” non viene mai citata, una barriera contro la solidarietà e l’accoglienza. Ignora le parole del Papa, il sindaco cattolico, le ignora la sua sponsor Federica Chiavaroli, sottosegretario alla Giustizia, (sempre in prima linea a manifestare in favore della famiglia), ignorano il solco tracciato dal governo e dall’Europa nei confronti dei profughi e dell’accoglienza.

Ps: suggeriamo una meta per le vacanze, a Maragno e a Federica Chiavaroli: vadano a Lampedusa, l’acqua è come quella delle Maldive, e potranno farsi due chiacchiere con Giusi Nicolini. Non possono che far bene.