PESCARA Bene in generale, ma nel particolare la cancellazione dei voli per Roma comincia a pesare. E’ quanto emerge dal report sul traffico passeggeri diffuso dalla società regionale aeroportuale (Saga), presieduta da Nicola Mattoscio, per i primi quattro mesi dell’anno e che fa anche il punto sui voli per l’estate. Da gennaio a marzo l’Aeroporto d’Abruzzo ha registrato un trend positivo con un + 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Circa 174mila sono stati i passeggeri nel periodo gennaio–aprile. La nota stonata arriva dai dati di aprile periodo nel quale è stata registrata una diminuzione rispetto al 2015 di circa il 3% dovuto alla sospensione dei collegamenti multi - giornalieri con l’Hub di Roma-Fiumicino. «Si deve tener conto che nel periodo considerato sono da valutare le negative conseguenze prodotte dai gravi attentati terroristici verificatesi a Bruxelles, che si sono riflessi anche nei collegamenti con i nostri principali collegamenti verso il nord Europa», fa notare la Saga, «pertanto la crescita comunque registrata del volume di traffico nel primo quadrimestre assume un particolare positivo significato e ancor di più se si tiene conto che nello stesso tempo arco temporale l’insieme degli scali sotto 1 mln di passeggeri ha perso oltre il 4%». Per quanto riguarda la stagione estiva, lo scalo beneficerà del volo Wizz Air riattivato il 25 marzo da Pescara a Bucarest (Romania) due volte a settimana; del collegamento con Catania, del volo per Olbia che sarà operato dall’11 di giugno; confermato inoltre il proseguimento dell’iniziativa della European Coastal Airlines con l’idrovolante per il porto di Spalato e che per questa estate si vuole portare ad ammarare davanti al porto di Pescara. E poi sarà operativo a partire dal 3 ottobre con tre frequenze settimanali – lunedì, mercoledì e venerdì il nuovo collegamento da Torino a Pescara con la Blue Air . La nota Saga “dimentica” i voli stagionali Ryanair di Dusseldorf, Barcellona Girona che vanno ad aggiungersi a quelli “permanenti” di Bruxelles Charleroi, Londra , Francoforte. Ma se la trattativa con Regione e governo non andasse in porto, a ottobre resterebbero solo Bruxelles e Milano-Bergamo.