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Data: 05/05/2016
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Confindustria: immobilismo di Ballone, «Critiche probiviri? Non farò nulla»

L’AQUILA - “Nossignore, non farò nulla, non do spazio a chi vuole rimestare nel torbido”.

Con questa posizione di immobilismo il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, chiude la porta in faccia ai probiviri nazionali della sua associazione e alle contestazioni che gli hanno rivolto in una lettera a fine 2015 sulla contemporanea presenza ai vertici di associazioni concorrenti di lui e del fratello Davide, attualmente alla guida di Fiavet Confcommercio, la federazione di agenzie di viaggio e tour operator.

“Non è opportuno e nemmeno etico essere presidente regionale di Confindustria e avere un fratello a capo di una federazione legata a Confcommercio”, la sottolineatura polemica dei probiviri.

Un intervento datato, ma venuto alla luce solo alcuni giorni fa, che getta ulteriori ombre e dubbi su un’elezione alla presidenza già caratterizzata da scontri e veleni, in un momento nel quale l’immagine di Confindustria non è ai massimi storici, con aziende che se ne vanno e meno aderenza al territorio.

L’investitura di Ballone, noto imprenditore teramano nel settore trasporti, avvenuta per acclamazione il 30 marzo 2015, nel luglio successivo è stata annullata dopo un ricorso dell’ex presidente provinciale di Confindustria L’Aquila, Fabio Spinosa Pingue, e poi ripetuta con il metodo corretto dello scrutinio segreto, ponendo fine a una vacatio che durava da un anno, dall’addio di Mauro Angelucci.

Ma quella elezione, giunta al termine di un tourbillon di candidati durato mesi e mesi, ora viene messa nuovamente in discussione, dopo l’esposto presentato ancora da Pingue, anch’egli in precedenza candidato e impallinato dai probiviri.

Il presidente non è d’accordo su questo. “I probiviri dicono che l’elezione è perfetta, altrimenti avrebbero rilevato le incompatibilità” sul piano formale, fa notare nella sua replica ad AbruzzoWeb, pacata ma piuttosto seccata, aggiungendo anche di non volere commentare “perché non c’è niente”. Senza, quindi, entrare nel merito, ma con una presa di posizione superficiale.

“Non c’è nessuna vicenda da commentare, si vuole continuare a soffiare sul fuoco, anzi, sul nulla - sbotta poi - È ridicolo chi la continua a sostenere”. Alla domanda se il riferimento sia a Pingue, autore di ben due ricorsi contro di lui, taglia corto: “Non so chi la sostiene, ma chi lo fa è ridicolo”, conclude.

D’altronde, nella lettera i probiviri non hanno rilevato un problema “impeditivo dell’accesso e del mantenimento” della presidenza, insomma una incompatibilità formale, ma lanciano seri dubbi “sul piano dell’opportunità”, ravvisando una situazione “non perfettamente coerente con l’impianto etico valoriale del sistema”.

“Lei sa benissimo che ci saranno occasioni in cui Confindustria e Fiavet dovranno confrontarsi in modo sicuramente dialettico e da fronti opposti”, ricordano, minacciando interventi in caso di problemi. Ma per Ballone “non ci sarà nessun problema”.

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