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Pescara, 25/07/2024
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Data: 05/05/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Strade, porto, ferrovie. Ecco il libro dei progetti. Nel Masterplan della Regione previste opere per complessivi 100milioni di euro in città e nella provincia. D’Alfonso: «Sono sogni che devono diventare realtà». Sospiri e Febbo: un elenco di chiacchiere

PESCARA La “ciliegina” sulla torta Luciano D’Alfonso l’annuncia alla fine: la realizzazione nel 2017 di “Aurum children”, una sorta di centro aggregativo culturale per bambini, nell’area privata ex Ferrarelle dell’ex liquorificio. Il progetto coronerebbe la celebrazione dei dieci anni dal recupero dell’Aurum. L’idea viene esposta al termine della presentazione delle opere contenute nel Masterplan per la città e la provincia, un capitolo che attinge a fondi statali per oltre cento milioni di euro per realizzare grandi piani più volte annunciati, sognati e decantati da altre amministrazioni e che saranno portati alla firma con il governo Renzi. «Ora o mai più, mi aspetto che la città faccia stalking nei confrontri della Regione sia in relazione alla preparazione dei progetti che a quella delle procedure», incalza il presidente della giunta regionale aupiscandosi una convergenza di tutte le forze politiche, centrodestra, centrosinistra ed anche del M5s. «Faremo un lavoro di dettaglio per valutare se le amministrazioni saranno davvero in grado di assumersi l'onere», afferma riguardo all'affidamento degli incarichi ai soggetti attuatori delle opere e quindi ai tempi, «in caso contrario, subentrerà l'Arap, l’azienda regionale per le attività produttive» . Per l’occasione D’Alfonso è dal sindaco Marco Alessandrini, dai consiglieri regionali Luciano Monticelli, delegato ai Progetti speciali, e Alberto Balducci, e dal segretario cittadino del Pd, Moreno Di Pietrantonio, di fresca nomina a consigliere (a titolo gratuito) per il turismo e i grandi eventi. In questo libro dei sogni che «devono» diventare realtà ci sono 5,5 milioni di euro per completare la Città della Musica e per il Museo del Mare; la linea ferroviaria tra Pescara e l'aeroporto d'Abruzzo (10 milioni di euro) in prospettiva dell’unificazione della Grande Pescara; interventi sulla cattedrale di San Cetteo e sulla chiesa di Sant’Anna; il depuratore (4 milioni) di euro; 1,5 milioni per il recupero dell’ex Stella maris a Montesilvano; la realizzazione del parco didattico del Lavinio a Scafa (1,5); 2 milioni per il recupero funzionale del giacimento turistico religioso del Santuario del Volto Santo a Manoppello; ben 36 milioni per l’adeguamento del piano altimetrico tra la contrada Blanzano di Penne e Passo Cordone a Loreto Aprutino; per la valorizzazione delle aree di risulta sono destinati 12 milioni di euro. «Ma l’intervento di cui andiamo più fieri», sottolinea D'Alfonso, «è il finanziamento di 15 milioni di euro a beneficio della portualità per fare in modo che questa infrastruttura si tolga definitivamente dalla sua condizione di invalidità civile». In questo caso i fondi rientrano nelle risorse Fsc, e si sommano ai 3,5 milioni già appaltati. Inoltre, sono disponibili 15 milioni di euro per l'allungamento dell'asse attrezzato fino al porto. Lo spazio che verrà occupato è quello a sinistra della recinzione dell'area demaniale in direzione del porto. «La Regione», rimarca infine il governatore, «si farà anche carico di demolire le baracche lungo via Andrea Doria che quindi beneficerà finalmente di una pulizia ad “alzo zero”».

Sospiri e Febbo: un elenco di chiacchiere
PESCARA «Ritardi, confusione e tante chiacchiere, potremmo sintetizzare così il cammino controverso del Masterplan, tanto caro al presidente D'Alfonso. Intorno al documento si registrano infatti continui cambiamenti che stanno causando pesanti ritardi e generando troppa confusione: si è passati dagli interventi previsti dalla Delibera di Giunta n.1084 (22/12/2015) a quelli contenuti nella n.1135 (31/12/2015) poi corretti con la n.229 (19/04/2016)». È quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri e il consigliere regionale Mauro Febbo sottolineando come questa metamorfosi «punti alla parcellizzazione delle risorse in prima istanza per redimere le diatribe interne alla maggioranza (vedi il caso Pietrucci) e in secondo battuta per realizzare interventi spot sul territorio ai soli fini propagandistici». «Con le loro dichiarazioni i consiglieri di Forza Italia Sospiri e Febbo dimostrano ancora una volta di non aver compreso come funziona il Masterplan e di cosa si tratta», replica Camillo D’Alessandro, coordinatore della maggioranza in consiglio regionale. In serata la controreplica di Febbo.

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