Più di 100milioni di investimenti sulla città, un tesoretto che arriva dal Masterplan, il piano straordinario per il Mezzogiorno che anche la Regione Abruzzo si appresta a portare alla firma del premier Renzi. Occasione irripetibile, da qui ai prossimi anni, anche se le opposizioni sono già all’attacco, con i consiglieri regionali Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri (Fi) a parlare di «parcellizzazione delle risorse» e di «occasione persa». Di tutt’altro tenore le dichiarazioni del governatore Luciano D’Alfonso, che ha messo in fila le cifre del pacchetto di interventi destinati a incidere sulle infrastrutture strategiche della città e del suo hinterland (porto, aeroporto, viabilità), ma anche sulle questioni ambientali, lo sviluppo economico e produttivo, la cultura. D’Alfonso si sofferma sui 15milioni «destinati - dice - ad eliminare l’invalidità del porto di Pescara», che si aggiungono ai 3,5milioni già stanziati dalla Regione. Soldi che serviranno a deviare il corso del fiume con le modifiche alla diga foranea. Altri 15milioni sono finalizzati al prolungamento dell’asse attrezzato sino al piazzale del porto commerciale e conseguente bonifica di via Doria: le vecchie baracche saranno demolite. La città della Musica, oggi al 90% dell’opera, sarà completata con 5 milioni e 500mila euro. Poi ci sono i 12 milioni per la sistemazione delle aree di risulta della stazione, altra questione rimasta nel limbo da quasi tre decenni. Ma ora servono i progetti e un accelerazione delle procedure, ammonisce D’Alfonso, confidando anche nel senso di responsabilità del centrodestra: «E’ il momento di depastorizzare questa vicenda», ennesimo esercizio linguistico del presidente per ricordare le annose denunce indirizzate alla procura dall’ex senatore di Fi Andrea Pastore. Altri 10 milioni sono destinati a potenziare il collegamento ferroviario con l’aeroporto e tra Pescara e Chieti Scalo. Il depuratore, ormai al limite delle sue possibilità dopo aver fatto gli straordinari, sarà potenziato con un investimento di 4 milioni di euro. Anche le infrastrutture idriche, con un ruolo crescente che sarà attribuito all’Arap, potranno contare su investimenti per 200 mila euro. Sono 21, invece, i milioni destinati a interventi per lo sviluppo dell’aeroporto (in questa somma è compreso anche il collegamento ferroviario e l’allungamento della pista).