La notte ha portato consiglio. Rispetto alle richiesta avanzata dai giudici regionali, solo due giorni fa, di rinviare la decisione sulla richiesta di sospensiva presentata da Mobit per “accorparla” a quella di merito, in poco più di 24 ore è arrivata la prima pronuncia: niente sospensiva.
Il consorzio Mobit vede, dunque, respinta la prima delle richieste sollevate davanti al Tar. La decisione è senz’altro una buona notizia per la Regione Toscana (che si era opposta alla sospensione) e per i francesi di Ratp.
Nella corsa contro il tempo (entro l’11 settembre dovrà essere firmato il contratto) questa prima pronuncia dei giudici amministrativi sblocca lo stallo sulla ricognizione dei beni; sarà ora più difficile per Mobit impedire ad Autolinee uno dei passaggi fondamentali previsti dalla gara: la ricognizione di tutti i beni (depositi, bus e officine).
Superato questo primo scoglio occorrerà attendere il 21 settembre (data stabilita per la pronuncia sul merito) per sapere se il Tpl toscano finirà nelle mani dei francesi di Ratp oppure no.