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Data: 09/05/2016
Testata giornalistica: Mapero'
Lo schiaffo di Bruxelles di Lilli Mandara

L’Europa bacchetta l’Abruzzo. E non è neppure la prima volta. Adesso però si tratta di un intervento durissimo, perché la Regione a guida Luciano D’Alfonso non ne imbrocca nemmeno una. L’ultima gaffe è di pochissimi giorni fa, e tra l’altro costerà ai Paesi membri una cifra niente male.

La notizia è sul sito di Abruzzo sviluppo, apparentemente innocua. Due convegni pubblicizzati con la stessa evidenza sull’Eusair, che è la nuova strategia per la macroregione adriatico-ionica, avviata nel 2014 per aiutare i 70 milioni di cittadini dei Paesi membri a trarre vantaggio da una collaborazione più stretta. Due convegni che, guardaunpo’, si svolgono negli stessi giorni e nella stessa città e sullo stesso argomento: Dubrovnik. Soltanto che uno, quello organizzato dall’autorità di gestione Ipa (che è della Regione Abruzzo), non è stato concordato con la Commissione europea.

Uno sgarro che ha fatto imbufalire Walter Deffaa, direttore generale per le politiche regionali nella Commissione europea, e che rischia di compromettere ancora di più l’immagine e la reputazione dell’Abruzzo, già messa a durissima prova negli ultimi mesi.

Insomma: tutti a Dubrovnik a metà settimana. La titolare dell’autorità di gestione Ipa, Paola Di Salvatore, ha promosso dal 12 al 14 maggio gli Open days del programma Ipa e nella descrizione dell’evento fa scrivere , ma sembra che la Commissione invece non c’entri proprio niente. La cerimonia di apertura, si legge su Abruzzo sviluppo, si terrà il 12 maggio e vedrà la partecipazione del Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e dell’autorità di gestione di Ipa, Paola Di Salvatore.

D’altronde, due iniziative sovrapposte erano sembrate piuttosto strane già in partenza: il 12 e il 13 maggio infatti si svolge, sempre a Dubrovnik, il primo Forum della strategia europea per la Regione Adriatico-Ionica, che coinvolge otto Paesi europei e quattro Paesi candidati a entrare nell’Unione.

L’Europa insomma ritiene che l’Eusair debba avere un suo spazio autonomo, e che non vada offuscato da iniziative parallele o contemporanee, tra l’altro non concordate con la Commissione. E ora questa gaffe rischia di riportare a galla tutti i problemi e le insofferenze che Bruxelles ha più volte manifestato nei confronti dell’Abruzzo.

Qualche giorno fa, un altro episodio rivelatore: in occasione della ufficializzazione dei finanziamenti, la delegazione italiana, composta dai rappresentanti delle Regioni, si è allontanata in massa in segno di protesta. E in segno di protesta si è dimesso il coordinatore dell’assistenza tecnica del programma Ipa.

Una fortissima insofferenza che dopo la bacchettata dell’Europa, rischia di fare malissimo all’Abruzzo, accusato di fare troppo spesso di testa propria. La passerella di Dubrovnik, a spese dei Paesi membri, è l’ultima gaffe in ordine di tempo della Regione ghe-pensi-mi.

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