Iscriviti OnLine
 

Pescara, 26/07/2024
Visitatore n. 738.580



Data: 10/05/2016
Testata giornalistica: Il Centro
La dura replica di Strada dei Parchi - «Caro Cialente, esiste il diritto di sciopero». Galante (Strada dei Parchi): file ai caselli inevitabili, transito gratuito pericoloso per la sicurezza

Pasquale Galante, Direttore delle relazioni istituzionali della Strada dei Parchi, replica al sindaco Massimo Cialente sulle code al casello. Gentile Sindaco dell’Aquila, dr. Massimo Cialente, la decisione dei sindacati di proclamare uno sciopero politico rientra nei diritti Costituzionali. E non abbiamo nessuna intenzione di violare i diritti e le norme sullo sciopero, mettendo ai caselli del personale esterno per sostituire i nostri che scioperano. Come Lei potrà facilmente dedurre non ci restano molte soluzioni da percorrere per ridurre i disagi se non quella di avvisare per tempo i clienti attraverso i mezzi di informazione circa la possibilità che ci possano essere appunto disagi e file ai caselli. Ed indicare con i mezzi di comunicazione che abbiamo, le uscite alternative, ed è questo il caso di Roma. Siamo perfettamente consapevoli del fastidio e del disservizio che uno sciopero comporta per gli utenti autostradali. Come del resto in tutti i campi, pensiamo alla sanità. Al tempo stesso dobbiamo essere estremamente franchi nel dire che la soluzione, che ieri un dirigente del Ministero alle 13.30 ci ha fatto adottare, aprire cioè i caselli chiusi perché privi di personale, solo per un caso fortuito non ha comportato danni peggiori di quelli che provocano i tempi di attesa. Parliamo di incidenti e rischi sulla sicurezza. Le segnaliamo solo alcuni dati, così anche Lei si potrà rendere conto di cosa parliamo. Sulla porta di Roma, noi abbiamo una clientela che per il 54% usa il Telepass, mentre 28% usa schede Viacard, carte di credito, bancomat o paga alle casse automatiche. Solo il 18% usa esclusivamente le porte di stazioni con l’esattore, quindi le quattro chiuse ieri alla barriera di Roma Est/Lunghezza. Premesso che le Stazioni Telepass sono collegate a livello nazionale, quindi non si possono spegnere, se passa il principio che in caso di sciopero (domenica si replica e per tutta la giornata) sulle porte di esazione manuale si passa gratis, cosa succede? Semplice, tutti, ma proprio tutti, a meno che non siano degli autolesionisti, passano in quelle porte di stazione dove non si paga. Ora riversare tutto il traffico autostradale su quattro o al massimo cinque varchi fa saltare tutti le regole e tutti i filtri. Compreso quello del controllo e rallentamento della velocità. Ci saranno salti di corsia. Si andranno certamente ad intasare quei varchi aperti, chiamati a fronteggiare il 100% del traffico. Noi in maniera responsabile abbiamo adottato tutte le misure che il buon senso e l’esperienza di questi 13 anni di gestione ci hanno suggerito. Rispettando le norme. Per il mancato incasso dei pedaggi le segnalo poi che il danno maggiore è per lo Stato, che, a vario titolo incamera 57 centesimi per ogni euro incassato da Strada dei Parchi. Gridare agli aumenti e ai disservizi durante uno sciopero è una pratica facile quanto scontata per ottenere applausi. Quasi quanto inveire contro il governo quando piove. La domenica transitano sulla barriera di Roma Est in direzione della Capitale qualcosa come 30mila macchine, 20mila dalle ore dodici alle ventidue. E noi abbiamo prima di tutto il dovere di ridurre al minimo i rischi che il caos porta, inevitabilmente, con sè durante le situazioni di crisi come quella del “liberi tutti”. Il resto sono trovate comunicative, battute, che lasciano il tempo che trovano. Con cordialità.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it