Salpa la nave e resta a terra l’aereo. La buona notizia è che Pescara ritrova per l’estate il catamarano della Snav con destinazione Hvar. La cattiva notizia è che perde o meglio rischia di perdere da fine ottobre i più importanti collegamenti aerei con l’estero, a cominciare da Londra, Parigi, Barcellona e Francoforte: Ryanair ha presentato ieri i collegamenti invernali e se il governo Renzi non riuscirà a mantenere l’impegno di cancellare l’addizionale sulla tassa comunale, a Pescara lascerà come annunciato i soli voli per Charleroi e Bergamo Orio al Serio. Grazie all’accordo finanziato dalla Camera di commercio, per il terzo anno consecutivo la Snav del comandante Raffaele Aiello e dell’armatore Gianluigi Aponte collegherà il capoluogo adriatico all’isola croata con attracco a Starigrad e a Hvar. E’ finalmente possibile prenotare il viaggio sul sito web della compagnia che fino a domenica 15 maggio offre uno sconto del 30 per cento. Il collegamento sarà attivo dal 23 luglio al 4 settembre con un catamarano leggero che trasporta passeggeri e non mezzi. Un viaggio di andata e ritorno costa sui 123 euro. Si parte da Pescara alle 14,30 con arrivo a Starigrad alle 19,40 e a Hvar alle 20; sulla rotta inversa si parte alle7,30 da Starigrad e alle 8,30 da Hvar con arrivo a Pescara alle 13,30. Altre offerte saranno proposte dalla Snav sul proprio sito web e anche sulla pagina Facebook. «Siamo soddisfatti, grazie al nostro sforzo finanziario, di aver mantenuto questo collegamento per il terzo anno di seguito - ha commentato con soddisfazione il presidente della Camera di commercio Daniele Becci -. Tocca adesso alle istituzioni preposte fare la propria parte e assicurare gli investimenti necessari per confermarlo, visto che in via Conte di Ruvo non possiamo permetterci un ulteriore sforzo di questa portata». Investimenti che dovranno riguardare il porto in quanto infrastruttura o difficilmente la Snav potrà restare. Sul fronte aeroportuale la Saga attende per metà giugno il responso del governo alla richiesta di Ryanair di cancellare i rincari della tassa comunale sui biglietti mentre il presidente Nicola Mattoscio continua a tessere la tela anche con Alitalia per il ripristino dei voli tra Pescara e Roma Fiumicino. Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, consiglieri regionali di Forza Italia, hanno verificato una volta di più quel che è noto da mesi e cioè che da fine ottobre Pescara perderà importanti collegamenti assicurati finora da Ryanair: destinazioni già cancellate sul sito web della compagnia irlandese, motivo per il quale Febbo e Sospiri parlano di un «D’Alfonso impantanato». La Regione ha replicato per voce di Andrea Catena, consigliere del presidente, secondo cui la situazione «cambierà solo quando si sarà conclusa la trattativa sul cui esito siamo fiduciosi, a differenza dei gufi tristi». Daniele Becci fa gli scongiuri: «Perdere quelle rotte sarebbe un danno incalcolabile per l’aeroporto di Pescara che nell’ultima annata guidata dal presidente Mattoscio ha fatto numeri da record, inimmaginabile perdere Ryanair, compagnia che ha fatto crescere il nostro scalo e con la quale il rapporto va semmai rafforzato».