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Pescara, 25/07/2024
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Data: 13/05/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporto pubblico e disservizi - L’Aquila-Avezzano. Si allaga il pullman dei pendolari

Corridoi allagati, temperature tropicali in cabina e disservizi. La linea L’Aquila-Avezzano continua a far rilevare disagi per i pendolari a causa delle condizioni dei mezzi impiegati. La pioggia di ieri mattina ha allagato il corridoio di un bus. Lo stesso mezzo che ha registrato il solito difetto all’impianto di riscaldamento, con temperature parecchio alte. L’altro giorno, inoltre, l’ennesimo disservizio ha permesso ai viaggiatori di sperimentare un’inedita soluzione integrata che, in realtà, è nello spirito del sistema Tua. L’autobus, partito dalla Marsica alle 17.45, si è fermato all’altezza del motel Amiternum. I passeggeri diretti alle altre fermate cittadine e al Terminal di Collemaggio si sono visti costretti a salire su un mezzo Ama, senza biglietto peraltro. Chissà se questo cambio è contemplato nelle more del sistema unico integrato!
È di questi giorni, poi, la segnalazione di alcuni dipendenti L-Foundry riguardo al degrado e alla sporcizia sulla linea specifica che collega il capoluogo con i laboratori ex Micron. Una situazione che ha spinto il sindacato Filcams-Cgil a intervenire. «Anche noi, come tutti», scrive il sindacato, «abbiamo letto una notizia riguardante la situazione degli autobus della linea di trasporto regionale, in particolare quella in cui una dipendente della L-Foundry lamenta lo stato di sporcizia degli autobus». «Noi», fanno sapere ancora i sindacalisti, «come Filcams Cgil, abbiamo il mandato di rappresentanza da parte dei lavoratori della Dema, società che ha preso in appalto il servizio di pulizia, movimentazione e rifornimento degli autobus, precedentemente il servizio era gestito dalla società Sistema, società posseduta al 100% dall’Arpa oggi Tua. I termini di riorganizzazione concordati tra la Tua e Dema a noi non sono completamente noti, non sappiamo con quali modalità debba essere sviluppato il servizio; quello che è certo che ad oggi l’azienda è in ritardo con il pagamento delle retribuzioni, nemmeno l’accordo stipulato in sede di cambio di appalto è stato completamente applicato».

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