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Pescara, 25/07/2024
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Data: 13/05/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Sequestrato un tratto dell’A3, 21 indagati. Grave rischio idrogeologico, sotto accusa funzionari Anas e tecnici della società che ha fatto i lavori

VIBO VALENTIA Un nuovo tratto di otto chilometri dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria su cui incombe un grave rischio idrogeologico, una truffa all’Anas e subappalti non autorizzati. Sono questi alcuni degli elementi emersi nelle indagini della Guardia di finanza di Vibo Valentia che hanno portato al sequestro del tratto autostradale tra gli svincoli di Mileto e Rosarno e di un tratto della strada provinciale 58. Nell’inchiesta sono indagate 21 persone tra funzionari Anas, tecnici e dirigenti della società che si era aggiudicata l’appalto e di altre ditte che avevano avuto da quest’ultima lavori in subappalto. Agli indagati vengono contestati a vario titolo i reati di disastro doloso, falso ideologico e materiale in relazione alla concessione di lavori in sub appalto senza la prescritta autorizzazione da parte della Stazione appaltante e truffa aggravata ai danni di ente pubblico in relazione all’indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione, attestato mediante falsa documentazione. L’inchiesta ha avuto inizio dopo il danneggiamento di alcuni mezzi subito dall’impresa Cavalleri che si è aggiudicata l’appalto. Per questa vicenda le indagini erano inizialmente condotte dalla Dda Catanzaro perché si ipotizzava un tentativo di estorsione da parte della ’ndrangheta. Una volta scartata la pista mafiosa, il fascicolo è stato trasmesso alla procura di Vibo Valentia che, attraverso la Guardia di finanza, ha scoperto una serie di anomalie nella realizzazione dell’opera rispetto al progetto originario. Altro aspetto è quello dell’inosservanza alle norme previste dal Piano di assetto idrogeologico con la presenza di piloni all’interno dell'alveo del fiume Mesima in una zona in cui il rischio è a livello massimo, R4, e in cui si sono verificate già esondazioni, l’ultima delle quali proprio lo scorso marzo. E nonostante la normative, hanno sottolineato gli inquirenti, sia «l’Anas che la ditta appaltatrice Cavalleri hanno fatto qualcosa per sanare la situazione». Il tratto autostradale sequestrato, contrariamente alla Strada provinciale 58, rimane aperto e questo in quanto i periti incaricati del sostituto procuratore di Vibo Valentia, Benedetta Callea, non sono allo stato in grado di esprimersi sulla sicurezza dell’opera sotto il profilo statico. Ecco perché l’indagine è ancora in corso e mira, inoltre, a capire quanto è stato monetizzato dalla ditta Cavalleri. C’è poi una presunta frode relativa al fittizio smaltimento dei rifiuti. In serata l’Anas ha comunicato che la procura di Vibo Valentia ha nominato il capo compartimento dell’A3 Salerno Reggio Calabria, Alessandro Marzi amministratore giudiziario del tratto posto sotto sequestro.

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