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Pescara, 25/07/2024
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Data: 13/05/2016
Testata giornalistica: Mapero'
Il pedaggio e’ servito di Lilli Mandara

Ma quali pedaggi quali barriere, tutto falso tutto inventato. E i progetti prima non ci sono ma poi improvvisamente eccoli qua. Sì, eccoli qua: e con i progetti finalmente esce la verità.

In effetti no, sull’asse attrezzato non si pagherà nessun pedaggio. In effetti sulla Teramo mare neppure. Ma soltanto perché di asse attrezzato se ne farà un altro, e così di Teramo-mare. Un raddoppio di strade di spese di impatto ambientale su un territorio già gravemente congestionato: e lì il gruppo Toto eccome se farà pagare i pedaggi.

Strada dei parchi raddoppia: sia il tratto finale dell’asse attrezzato, sia la Teramo mare. E la Regione lo sa: il progetto è ben custodito dentro le stanze della Direzione trasporti e fa parte dello studio per i lavori sulla Pescara-Roma.

Certo, è solo un progetto, e manca ancora il via libera del Ministero ma la frenetica attività della Regione col ministro Delrio fa sperare (il gruppo Toto) in una rapida soluzione della pratica.

Da progetto si vede chiaramente il tratto di asse attrezzato nuovo che parte da Villanova e che arriverà fino a Pescara centro, e la nuova bretella della Teramo mare che partirà da Roseto e si congiungerà alla barriera di Teramo, bypassando Giulianova. Due raddoppi, con tanto di caselli per i pedaggi, altro che storie.

La pantomima che si è celebrata intorno al progetto della Società strada dei parchi è da manuale. A tirare fuori la notizia dei pedaggi è stato a febbraio scorso il capogruppo di Forza Italia alla Regione Lorenzo Sospiri, ottenendo come risposta sdegnate e indignate smentite. Ma quali pedaggi, hanno replicato seccati Regione e gruppo Toto.

Eppure già a luglio 2015 era stato lo stesso presidente Luciano D’Alfonso, in una lettera inviata all’amministratore delegato del gruppo Cesare Ramadori in cui suggeriva una variante al progetto Pescara-Roma perche’ avrebbe tagliato fuori la Valle Peligna, a denunciare : e cioè

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E insomma, più chiaro di così.

Poi uno scambio di lettere, richieste di accesso agli atti, comunicati e pareri. Il 24 marzo il gruppo Toto annuncia di aver presentato al Mit una nuova proposta di piano che però

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Però poi, a leggerlo il progetto, e a vedere le piantine, sembrerebbe proprio che ci saranno caselli e pedaggi. Che non si capisce ancora a cosa serviranno né come saranno finanziati. A pagina 64 per esempio, nella descrizione del raddoppio dell’ultimo tratto di asse attrezzato, si spiega che il primo tratto costituito da due carreggiate con due corsie per senso di marcia arriverà

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E soprattutto, si specifica che <è previsto l’adeguamento dello svincolo direzionale A25-A14, la realizzazione di una nuova barriera di esazione, il nuovo svincolo con la variante Ss16 e due rotatorie ubicate all’interno del tratto di penetrazione a Pescara>.

La nuova barriera di esazione è naturalmente un casello. Il raddoppio dell’asse prevede pure il suo prolungamento fino al Porto di Pescara, inserito nel Masterplan con 7 milioni di euro di finanziamento.

Lo stesso accadrà per la nuova Teramo-mare, di cui Strada dei parchi assumerà la gestione:

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Insomma un complesso di tecnicismi che però si sintetizzano molto bene nelle due cartine e in un fatto: raddoppi e pedaggi. E la Regione, naturalmente, sta zitta.

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