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Pescara, 25/07/2024
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Data: 14/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Call center, in strada la disperazione. H3G assicura: «Stiamo lavorando per valutare tutte le possibili soluzioni a garanzia e tutela dell’occupazione». I sindacati sperano: «L’azienda ha ribadito il suo impegno per i lavoratori e quindi aspettiamo l’incontro di martedì»

La pioggia di ieri non ha fermato la forte determinazione dei lavoratori della Globe Network. I 234 dipendenti, insieme ai sindacalisti Marilena Scimia (Cgil), Piero Francazio (Uil) e Simona Fioretti (Ugl), “armati” di trombette, bandiere e cartelli hanno protestato nel presidio effettuato all’altezza della caserma Pasquali, in attesa del passaggio del Giro d’Italia di ciclismo che ha attraversato la città. Il disimpegno di una grossa compagnia telefonica, la H3G, mette a rischio il loro posto di lavoro, visto che la Globe Network ha solo quella commessa. Nel frattempo si è aperto uno spiraglio, come sperano i sindacalisti: «L’H3G ha ribadito il suo impegno per i lavoratori e quindi aspettiamo l’incontro di martedì, tra i sindacati nazionali e la compagnia telefonica. Si spera che si possa trovare un’altra impresa, senza debiti, che possa impegnarsi con l’H3G».
IL NODO GLOBE NETWORKLa compagnia telefonica dichiara che «il call center operativo dal 2010 per dare il proprio contributo alla ripresa economica della città dopo il terremoto. H3G ha così creato più di 200 posti di lavoro con l’obiettivo, condiviso con le istituzioni, di dare prospettive per il futuro ai giovani». Le difficoltà quindi sono nate «dalla gestione del call center da parte di GlobeNetwork: H3G è venuta a conoscenza a luglio 2015 della messa in liquidazione della stessa impresa e della sua pesante situazione debitoria verso l’amministrazione finanziaria. Tutto questo nonostante H3G avesse regolarmente pagato il servizio. Di conseguenza sono venuti a mancare i presupposti per la prosecuzione della collaborazione e H3G si è vista costretta a interrompere il rapporto con Globe Network. Per mantenere fede all’impegno preso più di 6 anni fa in virtù della responsabilità sociale dell’azienda, H3G sta lavorando per valutare tutte le possibili soluzioni a garanzia e tutela dell’occupazione».
Intanto è arrivata la solidarietà dei politici ai lavoratori. «Stiamo cercando di evitare perdita occupazione - afferma la senatrice Stefania Pezzopane - anche attraverso il mio disegno e decreto legge per i call center. Mi sto attivando insieme al vice presidente della giunta regionale Giovanni Lolli». I consiglieri comunali di Noi con Salvini aggiungono: «Riteniamo che la politica debba sostenere attraverso azioni concrete il settore dei call center. Comune e Regione devono essere in prima linea a difesa dei lavoratori». Solidarietà ai lavoratori arriva anche dal Comitato 3e32. Goffredo Juchich di Rifondazione invece invita «la città a mobilitarsi per i 234 lavoratori della Global Network». Per la senatrice pentastellata Enza Blundo: «chiedo chiarimenti sul buco finanziario che pare sia stato generato da una poco equilibrata gestione da parte dell’azienda». Infine il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e il consigliere comunale Stefano Palumbo concludono affermando: «Siamo in contatto con Giovanni Lolli e il sindaco Massimo Cialente per la risoluzione della vicenda. Anzitutto fare fronte all’emergenza e poi aprire un tavolo».

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