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Data: 14/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Raddoppio Orte-Falconara in agenda» Le assicurazioni di Nencini alla Regione

FABRIANO - Ci sono circa 2 miliardi di euro per il raddoppio della Fabriano-Foligno nell'ambito della complessiva tratta Ancona-Roma. A ricordarlo è stato il viceministro alle Infrastrutture, Riccardo Nencini, intervenuto al convegno organizzato a Fabriano per il 150° anniversario della presenza della tratta ferroviaria Ancona-Roma. Risorse che, ha assicurato Nencini, vanno rapidamente allocate. Scopo dell'incontro di ieri, del resto, era anche e soprattutto quello di avviare un gruppo di lavoro interregionale per lavorare al raddoppio della Orte-Falconara. Di tempi, però, al momento nessuna certezza. «Nell'ambito dell'aggiustamento del contratto di programma con ferrovia 2012-2016, avvenuto l'anno scorso - ha detto Nencini - abbiamo destinato 1,9 miliardi per la Fabriano-Foligno. Ora questi fondi vanno definitivamente allocati. Ne ho parlato con il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, e siamo assolutamente concordi nel considerare una priorità questo raddoppio».
I DISSERVIZI
Il viceministro alle Infrastrutture ha anche parlato dei continui disservizi a cui sono sottoposti i marchigiani. «Ci sono due piani da considerare - ha aggiunto -. Il primo riguarda la lunghezza della via di collegamento su ferro dei due mari, Tirreno ed Adriatico. Si tratta di una lunga percorrenza che necessita di lavori importanti per renderla sempre più efficiente e funzionale. E questo è un compito che spetta alla Stato con Fs. Il secondo piano riguarda i collegamenti regionali e questo aspetto deve essere affrontato nella discussione per l'accordo Stato-Regioni che si sta riscrivendo. È chiaro che non si possono far pagare disservizi e mancata efficienza a studenti e lavoratori». Riccardo Nencini, nel suo intervento conclusivo del convegno di ieri a Fabriano, ha anche assicurato massima attenzione riguardo a tutti i dossier sulle infrastrutture viarie e non solo, nelle Marche. A partire dall'Uscita ovest di Ancona, su cui, ha ribadito Nencini, c'è la massima attenzione del Governo. Per il resto, il sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, si è concentrato sull'unità e sul coordinamento necessario tra le Regioni Marche ed Umbria. «Se continuiamo a ragionare per piccoli confini non riusciremo ad andiamo avanti. La nostra gente si è sempre incontrata. La ferrovia è stata la prima opera di sviluppo dei nostri territori, ma ora abbiamo abbandonato il concetto che la ferrovia possa favorire rapporti più forti tra noi. Abbiamo già sofferto per lo smantellamento del deposito ferroviario, per la chiusura della Fabriano-Pergola e per aver spezzato, senza alcuna logica, la Fabriano-Civitanova a Macerata. Festeggiamo questa riccorrenza che ci ha visto per 150 anni viaggiare su uno solo binario. L'auspicio è che a breve ci possa essere il fondamentale raddoppio per rilanciare i collegamenti su ferro».
Secondo il presidente dell'Anci, Maurizio Mangialardi «un territorio si valorizza togliendo dalle strade i mezzi pesanti». Il consigliere regionale marchigiano Enzo Giancarli ha richiamato alla prosecuzione del cammino del raddoppio della Orte-Falconara «attraverso l'attenzione alla qualità ambientale e agli investimenti collegati alla sostenibilità. L'efficienza si realizza non solo con i mezzi, ma anche con gli investimenti. Non è possibile che il viaggio Ancona-Roma debba essere un'avventura con sorpresa». Diversi gli interventi dei parlamentari presenti, dalla senatrice Fuksia ai deputati Giulietti, Terzoni e Lodolini.

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