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Pescara, 25/07/2024
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Data: 15/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Gli ex Attiva: «Avanti con la lotta» Manolo Da Silva sul “non parere” del Ministero del lavoro «Ha solo dimostrato che la scelta del Comune era sbagliata». Gli “Interinali senza gloria” pronti a nuove iniziative in attesa della sentenza sull’appello del collega reintegrato.

«Tra domani e dopodomani indiremo una conferenza stampa, nel frattempo non abbiamo intenzione di portare avanti alcuna azione, anzi, la risposta del Ministero in un certo senso è positiva. Non perché non vorremmo che la situazione cambiasse, ma perché dimostra che la strada presa dall’amministrazione non è quella giusta». Manolo Da Silva, portavoce degli ex dipendenti di Attiva, commenta così la mancata risposta del Ministero del Lavoro cui avevano chiesto di poter ottenere quella conciliazione per la quale sarebbero disposti a rinunciare alle cause in corso. Cause che sono alla base proprio di quel mancato parere che ha rappresentato «l’ennesimo modo di lavarsi le mani alla Ponzio Pilato. Tuttavia - aggiunge Da Silva - è la dimostrazione che quanto paventato dall’amministrazione e cioè che si potesse procedere per evidenza pubblica non è fattibile. Per noi - conclude - è importante ricordare che le cause sono iniziate ben prima di tutta questa situazione: prima di perdere definitivamente il lavoro e prima di iniziare il nostro presidio sotto Palazzo di città». Alla base della vicenda che va avanti ormai da mesi quel bando pubblico per l’assunzione di nuovo personale che ha di fatto tagliato fuori i 70 interinali che da anni attendevano la stabilizzazione. Di lì la decisione di intraprendere una lunga battaglia che di momenti di tensione ne ha avuti non pochi, tanto da spingere il prefetto Provolo ad intervenire chiedendo di trovare al più presto una soluzione in grado di garantire quella dignità di cui gli interinali senza gloria, come hanno scelto di definirsi, continuano a chiedere contezza.
NUOVO CONCORSOIl sindaco Alessandrini ha presentato istanza al Cicas della Regione (comitato di intervento per le crisi aziendali) per un prolungamento degli ammortizzatori sociali, sia quelli scaduti che quelli in scadenza nei prossimi mesi. Per l’immediato futuro l’unica via percorribile per il lavoro appare al momento quella di un concorso bis per integrare i posti ancora disponibili e non coperti con il primo bando, una quindicina circa, e studiare la possibilità di ulteriori assunzioni implementando il ventaglio di servizi affidati ad Attiva attraverso la differenziata e il porta a porta. Nondimeno gli ex interinali, con i legali di fiducia, attendono il pronunciamento dei giudici sull’appello della vertenza vinta in primo grado da un loro collega già reintegrato: sentenza che farà giurisprudenza per chi ha seguito lo stesso percorso giudiziario.

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