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Pescara, 25/07/2024
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Data: 17/05/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Operaio travolto e ucciso in autostrada. Tragedia sull'A24. Il dramma si abbatte sul paese in festa.La notizia dell’incidente scuote Manoppello addobbata per il Volto Santo. Il sindaco scoppia in lacrime. Ad agosto la fine simile di due operai

MAGLIANO DE' MARSI Operaio travolto e ucciso da un Tir sull'autostrada mentre è al lavoro. Mirko Barbarossa aveva 31 anni, era di Manoppello e a luglio avrebbe dovuto portare all'altare la sua fidanzata per coronare il sogno d'amore di una vita. Ieri pomeriggio, era al lavoro con due colleghi della Parchi global service, società controllata del gruppo Toto che gestisce la manutenzione dell'A24 e dell'A25, quando è avvenuto l'incidente. Si trovavano nel tratto tra lo svincolo per l'A25, subito dopo il casello di Magliano de' Marsi, e il casello di Tagliacozzo in direzione Roma. La squadra doveva sistemare un tratto di guard rail danneggiato da un precedente incidente al chilometro 68 e per questo avevano delimitato la carreggiata con dei birilli. Terminato il lavoro, alle 17.30, avevano sistemato il camion a un lato della strada per togliere i delimitatori e andare via. Barbarossa era sceso dal mezzo per finire il lavoro quando un camion è passato e l'ha urtato scaraventandolo a terra. Subito i colleghi hanno allertato i soccorsi e gli sono restati vicino. Inizialmente l'operaio era vigile e rispondeva alle domande, ma con il passare dei minuti la situazione è precipitata. Sul posto è arrivata un'ambulanza e poco dopo anche l'elisoccorso che ha trasportato Barbarossa all'ospedale dell'Aquila dove è giunto in gravissime condizioni. La notizia della sua morte è arrivata dopo un'ora. Nell'impatto con l'autoarticolato l'operaio ha riportato diverse lesioni interne e ferite che gli sono costate la vita. Per permettere all'elicottero di atterrare, sono state chiuse entrambe le carreggiate dell'autostrada per più di un'ora e mezza. Il traffico ha subito rallentamenti sia verso Roma sia verso Pescara. La polizia stradale della sottosezione di Carsoli, coordinata dal comandante Paolo Prosperi, è intervenuta per eseguire i rilievi e accertare la dinamica dell'incidente. Gli agenti hanno eseguito i controlli dell'alcol test sul conducente del mezzo pesante originario del casertano - come previsto dalla normativa sull'omicidio stradale - che è risultato negativo. Ad agosto del 2015, tra i caselli di Avezzano e Aielli-Celano in direzione Pescara, un'auto si schiantò contro un camion della Strada dei Parchi fermo lungo la corsia d'emergenza. Sul colpo morì la passeggera dell'auto Domenica Martini, di 77 anni, originaria di Foggia, Lucio Battaglia, 48 anni di San Benedetto dei Marsi, e Aurelio Olarini, 61 anni di Avezzano, entrambe dipendenti della Strada dei Parchi. Gravemente ferito il conducente della macchina e l'altro operaio.

Il dramma si abbatte sul paese in festa.La notizia dell’incidente scuote Manoppello addobbata per il Volto Santo. Il sindaco scoppia in lacrime

MANOPPELLO La notizia della tragica morte di Mirko Barbarossa è piombata come un fulmine a ciel sereno sulla comunità manoppellese in festa. Si è diffusa rapidamente ieri pomeriggio tra le centinaia di persone che affollavano le vie del centro storico addobbato a festa per la ricorrenza delle festività del Volto Santo e di San Pancrazio, lasciando tutti sgomenti e nel dolore. Il giovane, solo 31 anni, dipendente della ditta locale Global Service di Cardinale, dedita a lavori edilizi e a manutenzioni stradali, era conosciuto da tutti. Appena dieci giorni fa aveva fatto la promessa di matrimonio con la sua Dorella Frasca. Il papà Enio, muratore, e la mamma Rosanna ci avrebbero tenuto che a celebrare la cerimonia fosse stato il sindaco Gennaro Matarazzo, amico di famiglia da sempre, che però era assente per impegni legati alla sua funzione di primo cittadino, e ha dovuto demandare l'incarico al suo vice Lorenzo Esposito. E lui, il sindaco, ieri sera appena saputo quanto accaduto è scoppiato in lacrime. «Un ragazzo d'oro, buono, lavoratore, responsabile, amato da tutti, attaccato al lavoro, rispettoso e rispettato come del resto la famiglia», ha detto con voce rotta. «Un amico di sempre», il commento triste del consigliere comunale con delega al turismo Emanuele De Luca. «Una tragedia che si abbatte non solo sulle famiglie, ma su tutti gli amici di Mirko, che lo hanno sempre amato per la sua estrema serietà ed educazione, per la sua convivialità e il suo saper stare al suo posto». Anche se la residenza della famiglia è fuori dal centro cittadino, nella contrada De Fenza al confine con il territorio di Turrivalignani, genitori e figli sono conosciuti da tutti: la mamma e il fratello Alessio gestiscono una bad & breafeast (la Collina delle Rose) molto ricercato e ben tenuto. I tanti amici affranti si sono stretti intorno al fratello e alla promessa sposa colpiti da un dolore che lascerà per sempre il segno nei loro cuori. Non ce l'hanno fatta neanche ad esternare il loro stato d'animo sui social network, come di consueto accade ormai in queste pur tragiche occasioni. Il dolore per una giovane vita spezzata, quella di Mirko, e un futuro insieme che il destino vuole che non ci sia per la sua sposa, per le loro famiglie che avevano gioito per il loro legame d'amore e la loro promessa, ha paralizzato tutti.


IL PRECEDENTE
Ad agosto la fine simile di due operai
Risale al 13 agosto dello scorso anno l’incidente in autostrada, l’A25 nel tratto Torano-Pescara, in cui morirono tre persone: una donna pugliese e due operai marsicani. Anche in quel dramma due delle vittime vennero travolte senza che il loro mezzo fosse in movimento. Il camioncino con a bordo la squadra di operai marsicani era partito alle 8 per un giro di ricognizione sull'autostrada. I tre avevano iniziato la perlustrazione fermandosi, tappa dopo tappa, per rimuovere gli ostacoli, sistemare i cartelli stradali e tagliare dei rami ai lati delle carreggiate per mettere in sicurezza la strada. Si è fermato anche nei pressi del casello di Avezzano, in direzione Pescara. Due dei tre operai sono scesi per lavorare. È sopraggiunta una berlina della Toyota che ha invaso la corsia di emergenza schiantandosi sul camioncino fermo e uccidendo i due operai.

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