«Mentre il consigliere regionale delegato ai trasporti D’Alessandro si diverte con il vocabolario dei sinonimi e dei contrari, l’aeroporto di Pescara continua il cammino del declino: dal primo giugno Alitalia cancella il secondo volo giornaliero per Milano-Linate con partenza alle 15.45 dal capoluogo adriatico e almeno fino a ottobre non verrà ripristinato». Manco a dirlo, a parlare è ancora una volta Armando Foschi, dell’associazione Pescara-Mi piace, sempre attento a questioni aeroportuali: è stato lui a svelare l’altro ieri agli abruzzesi le dichiarazioni del viceministro De Filippo sulle tasse aeroportuali che il governo non ridurrà, il che rende sempre più probabile la fuga di Ryanair da Pescara; è ancora lui a svelare oggi la cancellazione del volo pomeridiano per Milano a partire dal prossimo mese. Foschi stavolta è stato informato dai cittadini che in questi giorni hanno cercato di acquistare i biglietti e si sono accorti dell’annullamento del collegamento. In effetti da giugno il pomeridiano Pescara-Linate non compare più sul timetable. Per l’Aeroporto d’Abruzzo è una ulteriore perdita di qualche migliaio di passeggeri, danno che i vertici Saga definiscono comunque limitato. A spiegarne il perché è il presidente Nicola Mattoscio: «Intanto va evidenziato che fino a due anni il pomeridiano Pescara-Linate nepure esisteva - è la premessa - e rappresenta una nostra importante conquista. E anche l’anno scorso è stato sospeso nel periodo estivo, dal momento che si tratta di un volo rivolto quasi del tutto alla clientela business che si sposta sul capoluogo lombardo per lavoro durante la settimana. L’anno scorso venne interrotto solo a metà luglio e ripreso a settembre perché c’era l’Expo 2015 che favoriva una maggiore richiesta di biglietti nella stagione calda. Stavolta la sospensione va da giugno a ottobre, ma la consideriamo normale e fisiologica» ha concluso Mattoscio.