Teatro romano: il sindaco Maurizio Brucchi strappa al Premier Matteo Renzi la promessa dello stanziamento di 1 milione e mezzo di euro per il recupero funzionale. L'occasione, la firma del Masterplan all'Aquila: Brucchi ha preso la palla al balzo per portare all'attenzione del Presidente del Consiglio l'opera rimasta incompiuta, lamentandosi anche di non aver mai ricevuto risposta alle sue lettere. L'argomento è stato poi oggetto, insieme ad altri punti, di una riunione che Renzi ha tenuto con il Governatore Luciano D'Alfonso. «Renzi mi ha chiesto - afferma Brucchi - se esiste un modello di gestione della struttura e la risposta ovviamente è stata affermativa, perché sappiamo che il Teatro romano, dopo il suo recupero funzionale, non avrà degli alti costi gestionali. Mentre ero in macchina per tornare a Teramo ho ricevuto la telefonata dell'assessore regionale Dino Pepe che mi ha confermato la volontà del Governo di stanziare la cifra richiesta, e adesso ci aspettiamo che anche la Regione metta la sua parte: abbiamo già il milione e mezzo messo a disposizione dalla Fondazione Tercas».
I PIANI PER L’ISZManola Di Pasquale, in qualità di presidente dell'Izs, punta invece l'attenzione su un progetto contenuto nel Masterplan, ovvero la realizzazione del centro Bioservizio, un intervento da 53 milioni di euro destinato alla crescita dell'Izs, ma anche a quella del Polo Agriobioveterinario dell'Università di Teramo. «Uno snodo importante che segna la rinascita dei rapporti tra Università ed Izs, e rimette al centro la ricerca come volano di sviluppo per l'intera città», afferma Di Pasquale, che ieri mattina ha consegnato al Premier Matteo Renzi, insieme al direttore dell'Izs Mauro Mattioli, una lettera e un Cd che riassumono le molteplici attività svolte dall'Izs, sulla ricerca nel campo della salute e del benessere animale, ma anche sui tanti progetti di cooperazione internazionale che hanno visto da sempre l'Izs protagonista , soprattutto nei Paesi africani. «Ho anche invitato il Premier Renzi, nelle sue prossime visite in Abruzzo, a vedere di persona la nostra sede istituzionale e i laboratori», conclude Di Pasquale.
LA POLITICAIl sindaco Maurizio Brucchi è pronto, entro la settimana, a concludere l'iter politico che lo porterà alla stesura della versione finale del documento programmatico, che vedrà l'apporto di tutte le liste della maggioranza, ma anche alla presentazione del nuovo esecutivo, ossia della nuova Giunta. Mentre sul piano programmatico Brucchi ha mostrato apertura a tutte le forze di centrodestra, anche a quelle fuoriuscite, su quello politico, che interessa squisitamente la composizione della Giunta, sembra che stavolta voglia fare da solo, senza ascoltare i partiti. Ma l'intoppo è dietro l'angolo: dopo la convention alla Sala polifunzionale della Provincia, organizzata dall'ex assessore di Futuro In Rudy Di Stefano insieme alla collega Francesca Lucantoni, a cui hanno preso parte circa 250 persone, sembra che i gattiani abbiano deciso di fare quadrato intorno a Di Stefano. L'ex assessore ha mostrato un disinteresse quasi totale a rientrare in Giunta. Se davvero nessuno dei quattro assessori dimissionari di Futuro in dovesse accettare di rientrare in Giunta, si avrebbe la situazione paradossale di un gruppo che conta ben 7 consiglieri ma nessun rappresentante nell'esecutivo e che tuttavia assicurerebbe un appoggio esterno al sindaco e alla nuova Giunta, ma fino a quando?