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Pescara, 25/07/2024
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Data: 18/05/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Torna la navetta sul lungomare. Roseto, da metà giugno il bus collegherà al centro gli ospiti delle strutture ricettive a nord e a sud

ROSETO Conto alla rovescia per il bus navetta estivo che collegherà le strutture ricettive situate alle estremità nord e sud del lungomare a quello centrale. Il servizio sarà operativo dalla seconda settimana di giugno fino alla metà di settembre ed è promosso dalla Faita Federcamping, coordinato dalla sua delegata locale Catia Soardi, e vede la partecipazione di tutti i campeggi e i villaggi-vacanza di Roseto, oltre a un numero sempre crescente di hotel e residence. «Questo a conferma della validità del servizio proposto», sottolinea la delegata Faita «giunto ormai al terzo anno consecutivo, che segue un format ormai collaudato, molto apprezzato dai turisti che ne usufruiscono». La navetta è riservata esclusivamente agli ospiti delle strutture ricettive che partecipano al progetto e si accollano l’intero costo del servizio insieme alla partecipazione di alcuni operatori turistici come l’associazione balneatori Roseto, Villa Paris arte ed eventi e il portale Camping.it. Quest’anno il servizio sarà curato dal bus-operator ‘Ale Tour’ di Torre San Rocco, una frazione di Pineto, che effettuerà diverse corse giornaliere distribuite su più fasce orarie, che si andranno a intensificare in base alle presenze del periodo così da permettere a tutti di raggiungere comodamente la destinazione prescelta. «Metteremo a disposizione un bus da 16 posti», spiega Andrea De Luca, uno dei responsabili della Ale tour «particolarmente adatto a districarsi nel traffico cittadino, oltre a diversi autisti che si alterneranno per garantire la massima sicurezza ai passeggeri». Non potranno salire a bordo animali. «Abbiamo fatto questa scelta non certo per discriminare gli amici a quattro zampe», spiega Ivano Ortelli, uno degli imprenditori turistici che hanno promosso il servizio, «ma per andare incontro alle esigenze di alcuni utenti che in passato hanno mostrato disagio fisico, spesso a causa di allergie, stando a contatto troppo ravvicinato con animali». Ma c’è un altro aspetto che nel passato ha prodotto qualche incomprensione dovuta al fatto che possono salire a bordo solo i clienti delle strutture ricettive che hanno partecipato al progetto. «Mi spiace per gli operatori che non hanno aderito, visto che tra l’altro il costo non è elevato», sottolinea Catia Soardi «i quali in questo modo, però, hanno perso un’opportunità per i propri ospiti che non avranno la possibilità di salire a bordo come prevede il regolamento». Una situazione che si è verificata più volte negli anni precedenti provocando disagi e attriti tra gli incolpevoli autisti, i quali non fanno altro che attenersi alle consegne, e i turisti, alcuni dei quali si sono rivolti al Comune per protestare nonostante si tratti di un servizio privato, quindi non di competenza dell’ente.

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