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Pescara, 25/07/2024
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Data: 18/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bilancio a rischio, Cialente strappa la promessa di aiuto.

L’AQUILA Chiudere il bilancio di previsione. Questa è stata la mission impossibile del backstage che ha caratterizzato la visita del premier, Matteo Renzi accompagnato dal sottosegretario Claudio De Vincenti. É stato esplicito nel suo intervento il presidente della Regione D'Alfonso prima della firma del Masterplan: «Questa città ha bisogno di un ulteriore aiuto affinché il bilancio comunale possa uscire dalle secche e dalle sacche», ha aggiunto sul tema del contributo straordinario che serve al Comune capoluogo per compensare minori entrate dovute al sisma e approvare il bilancio. Questo è stato il refrain durato per tutta la visita del presidente che sembra aver dato buoni frutti. Il sindaco aquilano Massimo Cialente non si è lasciato sfuggire l'occasione giocando il suo ruolo di goccia cinese. E alla fine le rassicurazioni sono arrivate: «Sia il presidente Renzi, sia De Vincenti - ha riferito Cialente - mi hanno assicurato che i fondi per chiudere il bilancio arriveranno. Ho detto loro che potrei anche arrivare a 18 milioni stringendo la cinghia, ma al di sotto di questa cifra proprio non si può scendere. Del resto ho sottolineato che noi, come Comune abbiamo fatto la nostra parte aumentando la Tari del 20% e recuperando così 2 milioni. Non si può chiedere di più alla nostra città».
COMMISSARIO DIETRO L’ANGOLO
Renzi dunque avrebbe compreso il problema: non sarebbe possibile vanificare tutti gli sforzi fatti per la ricostruzione costringendo il Comune al commissariamento. «Resta da vedere quale sia il primo decreto utile per inserire le somme - ha aggiunto il sindaco - Di sicuro prima del 25 maggio, data ultima di convocazione del consiglio comunale per l'approvazione del bilancio di previsione in base alla diffida del prefetto, giungerà una nota ufficiale del governo con la promessa del versamento dei fondi». É chiaro che il Consiglio si troverà ad approvare il bilancio lacrime e sangue, forte del pagherò del governo, con il taglio a tutti i servizi, che ha avuto il parere tecnico positivo del collegio dei revisori dei conti. «Appena saranno accreditate le somme (probabilmente nel decreto Enti locali di giugno), sarà effettuata la prima variazione di bilancio con la cifra registrata fra le entrate. E proprio a causa della visita di Renzi ieri mattina è saltata la Commissione chiamata ad approvare proprio il bilancio di previsione. «Non è stata una bella pagina - hanno tuonato fra le opposizioni Raffaele Daniele, Emanuele Imprudente e Luigi D'Eramo - . Alcuni commissari di maggioranza hanno preso il gettone di presenza e poi si sono precipitati all'auditorium del parco per fare passerella».

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