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Pescara, 25/07/2024
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Data: 19/05/2016
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Inps, assunzioni in calo: -12,9% . Si arresta l’effetto incentivi. In calo del 33,4% i contratti a tempo indeterminato e le trasformazioni di altri contratti a tempo determinato (-31,4%). Contratti a tempo determinato -1,7%

Si arresta l’effetto degli incentivi introdotti nel mercato del lavoro con legge di stabilità e Jobs Act. Nel primo trimestre dell’anno, emerge dall’Osservatorio sul precariato diffuso dall’Inps, le assunzioni attivate da datori di lavoro privati complessivamente sono state pari a 1.188.000: in calo di 176.000 unità rispetto al corrispondente periodo del 2015 (-12,9%). In particolare, sono stati stipulati 428.584 contratti a tempo indeterminato mentre le cessazioni, sempre di contratti a tempo indeterminato sono state 377.497 con un saldo positivo di 51.087 unità, dato peggiore del 77% rispetto al saldo positivo di 224.929 contratti stabili dei primi tre mesi 2015.
Il calo
Secondo i dati dell’Istituto, il rallentamento ha riguardato soprattutto i contratti a tempo indeterminato, pari a -33,4% sul primo trimestre dello scorso anno (in numeri assoluti -162.000), e le trasformazioni di altri contratti in tempo determinato (-31,4%). «Il calo è da ricondurre al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015 in corrispondenza dell’introduzione degli incentivi legati all’esonero contributivo triennale», dice la nota dell’Inps. Restano invece sostanzialmente stabili le assunzioni a tempo determinato (-1,7% sul 2015). Quanto alle cessazioni, complessivamente risultano diminuite dell’8,8%; per quelle a tempo indeterminato la riduzione è pari al 5,3%.

Voucher
Il ricorso ai voucher è aumentato del 45,6%, rispetto a un aumento del 75,4% del primo trimestre 2015. Le assunzioni con contratto di apprendistato sono state quasi 50mila, stabili rispetto al 2015.
Incentivi
L’Inps quindi ricorda che con la legge di stabilità 2016 è stata introdotta una nuova forma di incentivo rivolta alle assunzioni a tempo indeterminato e alle trasformazioni di rapporti a termine di lavoratori che, nei sei mesi precedenti, non hanno avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato. La misura dell’agevolazione prevede l’abbattimento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi i premi Inail) in misura pari al 40% (entro il limite annuo di 3.250 euro) per un biennio. I dati relativi all’effetto della predetta agevolazione saranno resi noti a partire dall’aggiornamento di giugno 2016 dell’Osservatorio sul Precariato.

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