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Pescara, 25/07/2024
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Data: 19/05/2016
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Renzi: «Taglio tasse al ceto medio nel 2017. Ed Equitalia via entro il 2018». Il presidente del Consiglio e la diretta social #Matteorisponde. «Il bonus studenti di 500 euro dopo le elezioni se no mi dicono che voglio comprare il voto dei diciottenni»

«Dobbiamo andare di più nella direzione di dare una mano al ceto medio e alle famiglie. Stiamo discutendo come, se attraverso le aliquote Irpef o un sistema fiscale diverso. Andrà nella legge di stabilità del 2017: è un’assoluta priorità». Lo ha detto il premier Matteo Renzi nella diretta Twitter e Facebook #Matteorisponde, rispondendo a chi lo sollecitava ad abbassare le tasse.

Bonus studenti dopo il voto
Diversi passaggi della diretta social del presidente del Consiglio sono stati dedicati proprio a temi fiscali. Sempre sulla riduzione delle tasse al ceto medio, Renzi ha detto che l’operazione verrà realizzata «con i soldi ricavati dalla voluntary disclosure 2.0». «Abbassare le tasse sulle imprese? Sarà fatto» ha anche detto.
Il bonus da 500 euro per gli studenti «arriverà dopo le elezioni amministrative» per evitare speculazioni, ha spiegato. «Se no tutti dicono: Renzi vuole comprarsi il voto dei diciottenni - ha aggiunto -. È una follia, ma per atto di rispetto daremo il bonus dopo le elezioni».
Il premier è anche tornato sugli 80 euro: sono una «mancia» solo per due «ipermilionari» come Grillo e Berlusconi, ha detto. «Io gli 80 euro - ha risposto durante la diretta - non li prendo, il mio stipendio è di oltre 5 mila euro, ma se mi permettete, chi dice che gli 80 euro non servono a niente? In un anno sono 960 euro netti. Per chi guadagna 1.100 euro son soldi, di che parliamo? Grillo e Berlusconi hanno parlato di mancia elettorale. Possono dirlo Grillo e Berlusconi che sono ipermilionari, ma per chi guadagna 1.100 euro vuol dire che sono una cena in pizzeria, un libro comprato al figlio o l’occasione di fare un regalo alla mamma e alla nonna. E Bankitalia dice che grazie agli 80 euro siamo ripartiti da un punto di vista dei consumi».

Via Equitalia
Altro passaggio su temi di tasse e fiscalità del «live» di Renzi è stato dedicato a Equitalia: «Stiamo riorganizzando le Agenzie: tutto il sistema del rapporto tra il cittadino e il pubblico amministratore - ha detto il premier -. Al 2018 Equitalia non ci arriva. La riorganizzazione di questo sistema prevederà un modello del tutto diverso. Stiamo riorganizzando il sistema perché sia sempre più a disposizione del cittadino e non vessatorio verso il cittadino». Sulle modalità di intervento il presidente del Consiglio ha spiegato che « stiamo lavorando con il ministro Padoan, con la direttrice dell’Agenzia delle Entrate Orlandi e con il direttore Equitalia», ha aggiunto Renzi. L’obiettivo è «riorganizzare il sistema delle agenzie, semplificando e lavorando molto sulla rivoluzione digitale. Ad esempio basta una notifica per ricordare di pagare qualcosa anziché una raccomandata che poi magari non arriva. Nei prossimi mesi con i decreti attuativi della P.A. ci saranno novità che aiuteranno i cittadini ad avere più fiducia nella pubblica amministrazione».

Lavoro
A proposito dei dati Istat sull’occupazione, il premier durante la diretta ha parlato di «clamorose balle che in tanti oggi hanno scritto sul lavoro: sono tecnicamente clamorose balle, l’hashtag è quello». Ha aggiunto: «Il dato è che nel giro di due anni abbiamo recuperato 400mila posti di lavoro. Potevamo far di più. Ma intanto abbiamo ridotto la caduta e ripreso la salita. Oggi nei dati trimestrali le assunzioni in più, il saldo positivo, è meno grande dello scorso anno. Non è che sta diminuendo l’occupazione: la crescita prosegue ma siccome gli incentivi sono stati ridotti continua a un ritmo meno forte. Diranno che rallenta l’occupazione ma la crescita continua anche se con incentivi più bassi va meno veloce».

Referendum
Renzi ha parlato anche del prossimo referendum sulle riforme istituzionali: «La posizione dell’Anpi mi dispiace molto, la stragrande maggioranza dei partigiani mi dice di andare avanti. Oggi l’Anpi è una associazione che dovrebbe rappresentare tutta la grande storia della Resistenza italiana». Ha poi aggiunto: «Io sono il primo ad avere l’interesse a parlare nel merito della riforma. Se perdo è ovvio che vado a casa, questo vuol dire che contano più le idee piuttosto che una poltrona. Vorrei vedere i commenti del giorno dopo quando perderanno il referendum. Noi siamo seri e diversi da loro. Noi non saremo mai aggrappati ad una poltrona».

Pannella
Un pensiero è stato dedicato anche a Pannella: «Un abbraccio speciale a Marco Pannella che oggi è stato ricoverato. Voglio chiudere così oggi il #matteo risponde».

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