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Pescara, 25/07/2024
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Data: 20/05/2016
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Trasporti: Tua rilancia, biglietti a 50 cent. Il Presidente Luciano D’Amico «Legge tpl contro concorrenza sleale»

L'AQUILA - La compagnia di trasporto pubblico regionale Tua costretta a correre ai ripari, dopo l'ingresso a gamba tesa sul mercato dei privati che stanno offrendo servizi low cost di collegamento su gomma sulle principali rotte commerciali.

Da L'Aquila a Roma o verso le destinazioni della costa adriatica ad appena un euro, con le offerte di Gaspari Bus e FlixBus, hanno costretto la neonata azienda unica guidata da Luciano D'Amico a rilanciare offrendo i biglietti per alcune tratte, come la Pescara-Napoli, ad appena cinquanta centesimi grazie alla partnership con il gruppo Chiacchiaretta.

La Commissione Territorio del Consiglio regionale, intanto, proprio martedì ha approvato il progetto di legge sui servizi minimi del trasporto pubblico locale (Tpl). Un atto, considerato "essenziale" anche dal presidente D'Amico, che punta a colmare un vuoto normativo che sta consentendo ai vettori privati di inserirsi sulle rotte commerciali già servite dal servizio pubblico.

Si tratta di disegnare una "rete unitaria di servizi che indichi quali sono quelli minimi, sui quali non è possibile accettare uno smembramento col privato", argomenta ad AbruzzoWeb, spiegando come sia necessario stabilire "quali sono i servizi minimi essenziali ammessi a contribuzione pubblica, nessuno che opera in concessione può accettare che le tratte più remunerative vengano lasciate al privato e le altre si aprano alla concorrenza".

"Non vogliamo limitare l'iniziativa privata - spiega D'Amico - occorre infatti distinguere il Tpl dal trasporto commerciale, che è quello di alcune tratte che si ritiene possano essere remunerative in modo autonomo, come ad esempio la Pescara-Roma o la L'Aquila-Roma che con il contributo delle casse pubbliche hanno già il servizio essenziale. In quei casi chi vuole aggiungere un servizio può farlo ma assumendosi il rischio d'impresa senza ricevere contributi, non previsti in quel tipo di tratte".

"Il Tpl è invece il servizio pubblico che deve garantire la mobilità, deve esserci un collegamento e deve essere a costo accessibile, questo spiega per quale motivo aziende sia pubbliche che private quando gestiscono il servizio sulla base di concessione ricevono un contributo, assolvendo ad un interesse di carattere generale".

"Le linee commerciali - spiega ancora D'Amico - si aggiungono ad un servizio pubblico già presente, sulla Pescara-Roma ad esempio c'è già il servizio su ferro con il treno, chiunque voglia offrire un ulteriore servizio aggiuntivo può fare il collegamento senza però ricevere contributi pubblici".

La strada imboccata dalla Regione è per D'Amico "molto saggia", perché "il servizio Tpl ha tratte remunerative e altre non remunerative, la Chieti-Pescara è più remunerativa della Pescara-Pizzoferrato".

"Sulle tratte in cui i ricavi coprono il 50 per cento dei costi non è possibile immaginare che il servizio venga sottratto a chi fa servizio pubblico, che sia fatto da società pubblica o privata non cambia, che rimarrebbe solo con tratte remissive", aggiunge.

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