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Pescara, 25/07/2024
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Data: 20/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
I pensionati: vogliamo anche noi il bonus di 80 euro

ROMA La rivalutazione piena degli assegni bloccati nel biennio 2012-2013, la parificazione fiscale con i dipendenti e l’estensione anche a loro del bonus di 80 euro. «A testa alta» (questo lo slogan principale) ieri i pensionati sono tornati in piazza. In 60 mila - cifra fornita da Cgil Cisl e Uil che hanno organizzato la manifestazione - hanno partecipato alla manifestazione a Piazza del Popolo a Roma, per dire no ad essere «l’unico ammortizzatore sociale del Paese» nè tantomeno «il bancomat del governo». La tutela del potere d’acquisto dei pensionati farà sicuramente parte degli argomenti che i sindacati intavoleranno con il governo nell’incontro in calendario martedì prossimo. Un round atteso da oltre un anno che Cgil Cisl e Uil sperano faccia finalmente chiarezza anche delle tante indiscrezioni circolate in questi mesi sull’intervento con cui l’esecutivo intende rimettere mano alla legge Fornero per garantire una flessibilità in uscita e avviare un confronto reale.
Un tema ad alta tensione che potrebbe anche riportare in auge vecchie divisioni tra i sindacati. Cgil e Uil infatti fanno sapere di considerare «inevitabile» lo sciopero generale qualora non arrivassero risposte convincenti dal governo.
Ma la Cisl frena: «Prima di scioperare - dice la leader Annamaria Furlan - bisogna parlare dei contenuti. Perché quando si apre una trattativa si deve volere con forza una buona conclusione. Questo è lo spirito con cui vado il 24; con il dialogo anche la peggiore legge pensionistica la si cambia davvero».

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