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Data: 21/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, i controllori saranno privati. Rivoluzione controllori «Bonus e servizio ai privati»

Per guarire il trasporto pubblico romano da uno dei suoi mali endemici - la mole gigantesca di viaggiatori senza biglietto - l’Atac è pronta a ingaggiare anche dei controllori privati. Agenti di ditte esterne da sguinzagliare a bordo dei bus a caccia di chi approfitta del “passaggio” dei mezzi pubblici senza pagare un centesimo. Per i verificatori interni dell’azienda invece è allo studio un bonus in busta paga da agganciare al numero delle sanzioni contro i “portoghesi”. Più multe fai, più ti pago. È questo il piano che la partecipata comunale sta predisponendo per aggredire un’evasione tariffaria che non ha eguali nelle altre metropoli europee.
PRODUTTIVITÀ AUMENTATA
Negli ultimi due mesi già si è registrato un aumento esponenziale delle sanzioni contro i passeggeri senza tagliando. È bastato accorciare la catena di comando interna per fare in modo che i dirigenti monitorassero da vicino l’attività dei controllori. Grazie a questa manovra, varata a febbraio dal nuovo direttore generale Marco Rettighieri, il numero di verbali staccati è cresciuto del 64% a marzo 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015, e del 56% ad aprile 2016 rispetto allo stesso mese del 2015. Come evidenzia un report interno della municipalizzata, a marzo di quest’anno sono state elevate 12.650 sanzioni contro le 7.720 di marzo 2015. Il mese scorso invece sono stati multati 10.135 passeggeri contro i 6.508 di aprile dell’anno passato. Anche l’incasso dei verbali pagati entro i primi 5 giorni ha fatto registrare una crescita record: 145.650 euro a marzo 2016 contro i 60.951 del marzo 2015 (+139%); 108.081 euro ad aprile scorso contro i 60.877 dell’aprile 2015 (+78%). Numeri che, secondo il diggì Rettighieri, sono dovuti innanzitutto «al miglioramento della gestione di questo settore che ha portato a un notevole aumento della produttività dei controllori, cresciuta del 50% nel primo trimestre del 2016».
Migliorano anche i numeri della lotta alla sosta selvaggia sulle strisce blu: a marzo le sanzioni sono aumentate dell’83% e addirittura del 99,8% ad aprile. Multe praticamente raddoppiate. Secondo il direttore generale di via Prenestina «questo efficientamento proseguirà anche in futuro. Per l’azienda è strategico contrastare con decisione l’evasione tariffaria, che insieme alla vendita dei titoli di viaggio è uno dei pilastri del piano industriale di Atac per gli anni a venire».
E proprio per potenziare la lotta all’evasione, la partecipata del Campidoglio sta pensando di arruolare i controllori privati. Alla voce «nuove iniziative gestionali» del report interno, si legge che è «in fase di analisi» un bando di gara «per la collaborazione di aziende esterne specializzate nella controlleria». Verificatori privati che potranno agire per conto di Atac per sanzionare chi è senza ticket. La municipalizzata pensa ad un contratto che preveda l’erogazione del compenso alle ditte solo dopo avere elevato un certo numero di sanzioni.
PREMI E VERBALI
Un “bonus multe” poi dovrebbe arrivare nelle busta paga dei controllori interni. Una proposta sul «nuovo modello premiante» è già stata consegnata alle sigle sindacali. Allo studio anche altre iniziative: la possibilità di far pagare le multe direttamente al verificatore tramite un Pos per bancomat, azioni congiunte con i controllori di Trenitalia, spostare le squadre dei controllori «nei punti di snodo più importanti: Flaminia, Anagnina, Piramide e Tiburtina».
Ma la battaglia contro i “portoghesi” passa anche dall’aumento del numero di verificatori interni. Fino a pochi mesi fa erano un centinaio scarso su quasi 12mila dipendenti. Oggi sono quasi il doppio, ma il piano di Rettighieri prevede un rafforzamento ulteriore del contingente. Per questo verrà chiesto alla Regione di ottenere una delega per poter nominare direttamente gli agenti di polizia amministrativa (oggi l’unico a poterlo fare è il governatore). L’obiettivo è arrivare alla figura di un «operatore della mobilità polifunzionale» che possa multare indistintamente gli automobilisti indisciplinati sulle strisce blu e i passeggeri degli autobus senza biglietto. Solo così, dice Rettighieri, «possiamo portare Roma ai livelli delle altre capitali europee».

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