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Pescara, 25/07/2024
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Data: 21/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ufficiale, dal Governo arrivano 16 milioni

Non 18, ma neanche 12 milioni di euro. Il prezzo giusto per il governo per chiudere il bilancio di previsione del Comune dell'Aquila è 16 milioni di euro quale compensazione per i maggiori esborsi e minori entrate in seguito al sisma. Rien ne va plus. Dopo giorni e giorni di braccio di ferro la comunicazione è giunta al sindaco Cialente prima per telefono e poi attraverso una laconica nota, senza saluti di cortesia, a firma dei sottosegretari De Vincenti e De Micheli. «Il governo intende procedere all'assegnazione di 16 milioni di euro da inserire in un prossimo provvedimento idoneo»; questo il "pagherò" che accompagnerà il aula lunedì la votazione sul bilancio di previsione, una manovra da un miliardo 300 mila euro di cui solo 80 milioni non riconducibili al transito dei fondi per la ricostruzione. La notizia dell'accredito è giunta mentre in Commissione Bilancio si stava discutendo per l'appunto sulla delibera del bilancio di previsione approvata con il voto contrario delle opposizioni. Subito Cialente ha riunito la Giunta e convocato una conferenza per giustificare la decisione di accettare l'offerta del governo e chiudere la partita, stringendo la cinghia. Insomma la giunta si farà bastare i 16 milioni aggiuntivi scongiurando un ulteriore aumento della Tari del 30% previsto per il mese di luglio, sempreché il governo mantenga le promesse. «I soldi saranno inseriti in una norma di legge nel primo carrier previsto nel mese di giugno - ha spiegato il sindaco - Dunque noi siamo in condizione di votare il bilancio a zero, poi il giorno stesso in cui il consiglio dei Ministri approverà il decreto avremo la possibilità di approvare un maxi emendamento che sarà il bilancio vero». Fino ad allora dunque la giunta andrà con un conto a zero che annienta con un colpo di spugna sport e Cultura. Tutto dovrà essere ripristinato quando arriverà "il malloppo", ma all'insegna dell'austerity. «Abbiamo un delta ancora pesante per la città - ha aggiunto il sindaco - visto che l'Usra ci attribuiva quasi 19 milioni di euro. «Restano da risolvere anche altri problemi tecnici relativi al patto di stabilità per il quale si continua a tener conto di un bilancio "drogato" dal transito dei fondi per la ricostruzione». La giunta non intende modificare l'aspetto politico del bilancio mantenendo i fondi per sociale, cultura».
Il sindaco ha annunciato un tavolo tecnico per capire quale dovrà essere la cifra da ricevere dal governo per i prossimi anni. Sappiamo di dover fare un salto mortale ma dobbiamo farlo». «Non disperiamo che nei prossimi mesi possano arrivare altre tranche dal governo - ha spiegato l'assessore alle Finanze, Giovanni Cocciante - Intanto continueremo la lotta all'evasione. Abbiamo recuperato oltre 6 milioni di rate provenienti dai Mutui estinti». Intanto il sindaco e la giunta respingono le accuse delle Opposizioni sulla incapacità di risparmiare. Anzi, azzerati i debiti delle Spa, sottolinea Cialente e a luglio al via il bando di privatizzazione sul Gran Sasso. Ma De Matteis rilancia: «Non si può approvare il bilancio fidandosi di una letterina del Governo».

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