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Pescara, 25/07/2024
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Data: 22/05/2016
Testata giornalistica: Il Centro
L'addio a Pannella - Marco è tornato a casa, la città lo saluta

TERAMO È tornato a casa, nella sua Teramo. Dalla scorsa notte il feretro di Marco Pannella è nella sala consiliare del municipio per ricevere l’omaggio e il compianto della città. La bara del leader radicale è arrivata dopo mezzanotte da Roma, da dove è partita al termine del lunghissimo funerale laico di piazza Navona. Oggi sarà esposta per tutta la mattina accompagnata dalle note di Santino Spinelli, in arte Alexian, la cui musica piaceva molto a Pannella, non solo per la sua qualità, ma anche per i valori di tolleranza, integrazione, libertà e convivenza civile che Spinelli, intellettuale di origine rom, incarna con la sua persona, la sua arte e la sua biografia. Il programma stabilito dal Comune prevede l’allestimento della camera ardente dall’arrivo del feretro. Alle 14 le autorità «porgeranno l’ultimo saluto al cittadino onorario Marco Panella»; alle15 il feretro lascerà la camera ardente e il corteo funebre raggiungerà, a piedi, Porta Reale, seguendo il percorso piazza Orsini, piazza Martiri della Libertà, via San Berardo, corso Cerulli, corso De Michetti. Alle 16 ci sarà la tumulazione nel cimitero urbano di Cartecchio. «Tornerò per sempre, come tutti i miei cari, a riposare anch’io nel mio loculo a Cartecchio»: Pannella lo disse 5 anni fa, dando un appuntamento senza data, ma definitivo, alla sua città natale. Una città che oggi lo abbraccerà per l’ultima volta e saranno in tanti a farlo, anche chi in vita non lo ha mai apprezzato e forse ne ha capito solo adesso la grandezza politica e umana. Anche ieri ci sono state testimonianze di affetto e messaggi di cordoglio da tante parti. Come l’università di Urbino, l’ateneo dove Pannella si laureò in giurisprudenza a 23 anni. Era il 1953. Discusse una tesi sull’uguaglianza dei cittadin. «Di lì a poco», ricorda l’ateneo urbinate, «avrebbe fondato il Partito Radicale, dando luogo a un impegno politico di lungo corso che lo avrebbe reso uno dei protagonisti della vita e delle battaglie civili del nostro Paese nel secondo Novecento». Il “Laboratorio giustizia Teramo”, inaugurato ieri mattina all’università, ha visto in più occasioni ricordare il leader radicale. Il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, ha ricordato come Pannella abbia «fatto grandi battaglie sulla giustizia giusta, sui diritti civili, sull’esecuzione della pena. L’ho incontrato l’ultima volta tre mesi fa, è venuto a trovarmi con Rita Bernardini per pormi il tema dell’esecuzione della pena, della sua umanizzazione. Un grande uomo». Il ricordo di Pannella è emerso anche nell’intervento del presidente della Regione Luciano D'Alfonso, che nel ribadire l’importanza della giornata ha sottolineato come «Marco Pannella avrebbe condiviso questa giornata, sia nei temi che nel metodo». In una delle sue visite teramane Pannella aveva trovato anche modo di iscriversi al circolo Arci “Officine indipendenti”, che lo ricorda con queste parole: «Nel pomeriggio passato con te nel nostro circolo ci hai donato una lectio magistralis sull’amore, immenso forse unico motore del tuo agire umano e politico».

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