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Pescara, 25/07/2024
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Data: 22/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il testamento di Pannella per il commiato a Teramo. Brucchi: «Solo sobrietà»

TERAMO "Sobrietà, sobrietà". Il sindaco Maurizio Brucchi ripete la parola più volte quando deve definire sotto quale luce debbano essere compiute le esequie del conterraneo Marco Pannella. "Lui avrebbe voluto così" aggiunge. Sicché il programma di Piazza Orsini per la commemorazione funebre di oggi si dipana in alcuni punti essenziali: all'una di questa notte è arrivato il feretro nella Sala consiliare; alle 10 il musicista Alexian Santino Spinelli, insegnante di cultura Romanì all'Università di Chieti, eseguirà alcuni brani che tanto piacevano a Pannella: tra i due c'è stato molto feeling nel passato dal momento che il Teramano ha spesso difeso le cause dei Rom. Alle 14 le autorità porgeranno l'ultimo saluto al cittadino onorario che accanto al suo feretro, esposto venerdì nella sala Aldo Moro di Montecitorio, ha voluto le chiavi della città donate qualche tempo prima dal sindaco. Liturgia che poi è stata bissata in occasione del suo funerale laico di ieri in Piazza Navona quando sono state collocate sopra la sua bara.
L’ULTIMO VIAGGIO
Alle 15 il feretro abbandonerà la camera ardente ed il corteo funebre raggiungerà, a piedi, Porta Reale, seguendo un percorso ben stabilito (Piazza Orsini, Piazza Martiri della Libertà, Via San Berardo, Corso Cerulli, Corso De' Michetti, Porta Reale). Infine alle 16 vi sarà la tumulazione nel cimitero di Cartecchio nell'umile loculo da lui espressamente voluto, facendo a meno di cappelle gentilizie già in possesso della famiglia. Per l'occasione i varchi elettronici del centro storico resteranno aperti per tutta la durata delle celebrazioni e l'amministrazione comunale ha già studiato un piano parcheggi per accogliere le diverse autorità (tra le prime sicuramente la Bonino) che giungeranno a Teramo: previsti anche ministri e sottosegretari, assieme alla stampa e tv nazionali e qualcuna estera. Ripuliti in tutta fretta dalla Team anche alcuni muri della città per un decoro urbano all'altezza dell'evento. Previsto un picchetto d'onore composto da varie forze di polizia: di rilievo quello formato dai ragazzi dell'università di Teramo.
L'eco della scomparsa del leader radicale ha commosso l'intero stivale: a Civitanova Marche si sono già mossi intitolando una strada a Pannella, il radicale Ivo Costamagna in consiglio comunale ha espresso il suo desiderio recepito dall'amministrazione. Commozione anche all'università di Urbino dove il Teramano si è laureato con una tesi sull'"Uguaglianza dei cittadini nella Costituzione italiana": di lì a poco avrebbe fondato il Partito Radicale. Nei carceri italiani si sono registrati gesti di solidarietà: alcuni copiando il marchio di fabbrica di Pannella, lo sciopero della fame, altri come il suo concittadino Davide Rosci chiedendo il permesso per uscire per essere presente oggi alle sue esequie. Infine parafrasando Francesco De Gregori con il suo "canestro di parole nuove" Walter Mazzitti lo ricorda in consiglio comunale, nei primi anni Novanta, quando gli impose di tirarla per le lunghe il più possibile perché c'era qualche problema con una mozione da verificare: "Ebbene lui in aula parlò per tre ore di fila di lotto zero; passò la mezzanotte e la seduta fu quindi sospesa, ci salvò insomma". Pannella era anche questo.

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