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Pescara, 25/07/2024
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Data: 23/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«L’ultimo regalo accendere i riflettori sulla tua città»

TERAMO "Marco oggi ha fatto l'ennesimo regalo a Teramo, accendendo i riflettori sulla sua città". Così il sindaco Maurizio Brucchi ha aperto la cerimonia di addio che si è tenuta in Municipio, prima dell'ultimo viaggio a Cartecchio, dove Pannella, nel rispetto delle sue volontà, è stato tumulato, vicino ai suoi genitori e al nonno Giacinto, da cui ha preso il nome. Un ricordo tenero, quello di un amico verso un altro amico, quello tracciato dal sindaco Brucchi, che ha avuto modo di incontrare Marco Pannella in uno dei suoi ultimi giorni, quando, commosso e grato, ha ricevuto le chiavi della città nella sua casa romana, dove gli hanno fatto visita i più grandi personaggi della musica, della cultura, della politica, del cinema e della letteratura italiani.
IL PASSAGGIOE proprio su questo passaggio Brucchi è tornato a soffermarsi, ricordando il momento emozionante della consegna della chiavi, l'ironia di Marco che solo per un momento è riuscita a mascherare la commozione, la stessa che i teramani hanno potuto leggere nei suoi occhi il giorno del conferimento della laurea ad honorem da parte dell'Università di Teramo. Le chiavi della città hanno accompagnato Pannella nei suoi ultimi giorni in ospedale, e poi sono state sistemate sul suo feretro, a simboleggiare l'abbraccio e la riconoscenza della sua terra, che lui ha saputo rappresentare per tenacia e cocciutaggine, ma anche sfidare e contestare, combattendone gli aspetti più provinciali e retrogradi. "Quando Marco veniva a Teramo - ha continuato Brucchi - si sedeva nel suo bar preferito, sotto i portici di Fumo e diceva: andatemi a chiamare il sindaco, e spesso mi faceva delle ramanzine su tante cose, dai diritti dei carcerati alle famiglie in difficoltà". Più che una reprimenda, la sua è stata una vera e propria battaglia contro il Lotto zero, che è rimasto bloccato per 28 anni proprio perché Pannella aveva inscenato una protesta clamorosa. "Alla fine credo che abbia avuto ragione lui", sostiene Brucchi. Nei prossimi giorni il sindaco e al Giunta decideranno quale luogo intitolare alla memoria di Marco Pannella. E tra le tante presenze in Municipio è spiccata anche quella del Vescovo, Monsignor Michele Seccia, che ha salutato, a titolo personale, il laico e anticlericale Marco Pannella, che, però, negli ultimi anni di vita, ha trovato un feeling speciale con Papa Francesco, a cui ha dedicato anche una splendida lettera. L'Università di Teramo è stata presente, tra gli altri, con il suo gonfalone, così come ha fatto il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente: Pannella anni fa svolse anche il ruolo di consigliere comunale nel capoluogo abruzzese.La salma era tornata in città all’una di ieri notte accolta da mille persone accomunate in un lungo applauso: c’erano gli infaticabili e vecchi radicali d’un tempo che si sono stretti in un lungo abraccio ideale, stornando il loro calore alla Bonino

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