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Pescara, 25/07/2024
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Data: 24/05/2016
Testata giornalistica: Clickmobility
Contro gli "scrocconi" Atac pensa a controllori privati

Per combattere i "viaggiatori senza titolo" l'azienda capitolina sta pensando di far salire a bordo controllori privati

La guerra contro gli "scrocconi" dei mezzi pubblici, che a Roma godono di ottima salute e vivono indisturbati, si arricchisce di un nuovo capitolo: visto che l'esauta azienda capitolina non ha in truppa uomini sufficienti, per combattere una battaglia di civiltà il dg Rettihieri è costretto ad assoldare dei "mercenari".
Sembrerebbe la gustosa cronaca di un fatto medioevale in cui il signorotto di un feudo si rivolge a soldati di ventura: purtroppo, le cose stanno esattamente così.
Dunque, per stanare gli evasori di tutte le specie si ricorrerà ai verificatori dell'azienda coadiuvati da controllori provenienti da aziende private.
Per invogliare questi plotoni l'Atac ha in serbo una soluzione: più multe fai più ti pago. In altre parole la versione post moderna del bottino di guerra.
E forse, in considerazione dell'altissimo rischio a cui sono chiamati questi ardimentosi, l'idea di pagarli in funzione del bottino recuperato ci può anche stare.
Intanto, l'Atac continua a sfornare statistiche, mese dopo mese, del recupero sull'evasione. Negli ultimi due mesi si è registrato un aumento esponenziale delle sanzioni. Il numero di verbali staccati è cresciuto del 64% a marzo 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015, e del 56% ad aprile 2016 rispetto ad aprile del 2015.

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