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Data: 24/05/2016
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
L'Aquila: sì a bilancio, Sel e Prc astenuti e Cialente caccia assessori. Quasi botte tra sindaco e De Matteis, «Pezzo di m., vigliacco» poi la pace

L’AQUILA - Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato a notte fonda il bilancio di previsione 2016 “sulla fiducia”, ossia senza i quattrini del contributo straordinario del governo da 16 milioni di euro, che arriveranno a giugno e saranno inseriti nello strumento finanziario con una maxi variazione.

Ma il dato politico è che la maggioranza di centrosinistra esce a pezzi dalla votazione, con le astensioni, peraltro annunciate, di Giustino Masciocco (Sinistra ecologia libertà) ed Enrico Perilli (Rifondazione) polemici per il mancato coinvolgimento sulla strategia e il sindaco, Massimo Cialente, già con i nervi a fior di pelle dopo aver fatto quasi a botte con Giorgio De Matteis, che annuncia di voler procedere a cacciare gli assessori dei partiti ribelli.

“Anziché farlo in serata, aspetto per correttezza questo passaggio politico credo decisivo per il futuro della città”, ha detto prima del voto decisivo il sindaco ad AbruzzoWeb, rispondendo alla domanda sulla volontà di ritirare le deleghe a Betty Leone (Sel) e Fabio Pelini (Prc). “Aspetto di fare un incontro sia con il Pd sia con gli altri partiti che restano nel centrosinistra”.

Il sospirato sì è arrivato all’1.10 con 16 voti favorevoli, 10 contrari e 3 astenuti, il socialista Gianni Padovani oltre ai già citati Masciocco e Perilli. In precedenza erano stati bocciati tre emendamenti al bilancio.

Momenti di tensione nella discussione: l’assessore Maurizio Capri ha polemizzato con il consigliere Idv Adriano Durante, che ha risposto per le rime, e con il presidente del Consiglio Carlo Benedetti, “reo” di concedere troppi spazi di intervento al centrodestra; dall’opposizione.

Angelo Mancini (L’Aquila oggi-Idv) sulla discussione di un suo emendamento poi bocciato ha apostrofato malamente Cialente, “non fare il cretino”, prendendosi per tutta risposta una replica piccata: “Non ti permettere di offendere, non è serata”.

Si va a dormire con tante nubi sul futuro della coalizione, “qui probabilmente si andrà a casa in anticipo e sarà un vero autogol perché si farà tornare il centrodestra, il presagio di Cialente, che ha anche annunciato la presenza di una “sua” lista di sinistra alle prossime elezioni amministrative 2017, dove non potrà ricandidarsi alla fascia tricolore: “È arrivato il momento che ci sia una sinistra con gente della sinistra e partiti che partano prima dal bene delle persone e poi facciano i giochini interni di forza”.

LA RISSA TRA CIALENTE E DE MATTEIS
Prima le botte sfiorate tra il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e il consigliere Giorgio De Matteis, poi la pizzata di conciliazione.

Clima variabile in Consiglio comunale dell'Aquila in seduta fiume per approvare il bilancio di previsione dopo aver varato nel pomeriggio il consuntivo.

La rissa si è scatenata durante uno dei consueti duelli verbali tra Max e Gdm. Molteplici le ricostruzioni della scintilla dell'accaduto. De Matteis ha ricordato che il primo atto del manager Asl Rinaldo Tordera è stato il convenzionamento della moglie di Cialente, Donatella Ussorio, in sede di commissione paritetica Asl-Univaq.

Questo ha scatenato la furia di Cialente, a stento trattenuto dall'assessore al Bilancio Giovanni Cocciante.

"Pezzo di m., vigliacco, le mogli non si toccano!" la frase attribuita prima che l'esponente Idv riuscisse a tappargli la bocca e trascinarlo quasi di peso fuori dall'aula.

"Neanche le sorelle!" la pronta replica di De Matteis in riferimento ai passati, continui attacchi del sindaco a sua sorella impiegata all'Azienda farmaceutica (Afm).

Toni da far west tra i due contendenti mentre il presidente Carlo Benedetti sospendeva la seduta.

"Toglietemelo di torno!" gridava il primo cittadino fumando nervosamente fuori dall'aula consiliare. "Deve stare molto attento!" la replica a distanza di Gdm.

Alla fine il clima si è un po' calmato mentre riprendevano gli interventi sul bilancio. Provvidenziale la sospensione del presidente Benedetti per mangiare la pizza organizzata dal componente della segreteria di presidenza Loreto Colageo nell'aula "Cicerone" delle commissioni.

Alla ripresa dei lavori, stretta di mano per la pace con sorrisi un po' beffardi tra Cialente e De Matteis.

APPROVATO ANCHE IL CONSUNTIVO 2015
Il Consiglio comunale dell'Aquila ha approvato (18 voti favorevoli, 11 contrari) il Rendiconto di Gestione dell'ente, riferito al 2015.

L'esercizio finanziario si chiude con un avanzo di amministrazione di circa 45 milioni di euro che verranno impiegati per coprire debiti fuori bilancio emergenti, eventuali debiti di società partecipate e per accantonamenti previsti dalla legge.

Sono stati eliminati 140 milioni di euro di residui passivi, a seguito di un riaccertamento al 31 dicembre 2015, ed è stato istituito un fondo di svalutazione crediti di 26 milioni di euro.

Il patto di stabilità è stato rispettato - informa una nota del Comune - a seguito della riformulazione dell'obiettivo, che resta, tuttavia, fortemente condizionato dall'inclusione, nel conteggio di bilancio, delle spese per la ricostruzione.

Nel rendiconto 2015, inoltre, figura l'utilizzo, in conto di anticipazione, delle risorse assegnate per la ricostruzione, per complessivi circa 200 milioni di euro, frutto di avanzi di cassa di precedenti esercizi, ai fini di evitare interruzioni nelle procedure.

La votazione è stata preceduta da quella degli atti propeduetici al rendiconto di gestione, vale a dire l'inventario dei beni mobili e immobili di proprietà comunale, i conti degli agenti contabili e il rendiconto di gestione dell'istituzione Centro servizi anziani, ente strumentale del Comune, il cui esercizio si è chiuso con un avanzo di amministrazione di circa 4 milioni di euro.

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