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Pescara, 25/07/2024
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Data: 24/05/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Cantiere ferroviario lento. Il Comune diffida le ditte. Ortona, l’assessore De Iure: «Strade insicure senza asfalto né segnaletica con i veicoli costretti a manovre pericolose. Ridateci le aree che occupate»

ORTONA Strade insicure e in cattive condizioni a causa di opere che si prolungano oltremodo: Domenico De Iure, assessore comunale ai lavori pubblici, diffida la Rete ferroviaria italiana (Rfi), l’Italferr e l’impresa esecutrice dei lavori, la Sicurbau srl, specializzata nella realizzazione di strade, autostrade e ferrovie. È in corso il raddoppio della galleria della linea ferroviaria Pescara-Bari, a nord della stazione di Ortona, ma l’intervento, che va avanti da anni, sta creando notevoli problemi alla città tra degrado e deviazioni stradali pericolose. «In riferimento ai lavori di raddoppio della galleria ferroviaria a nord della stazione di Ortona e ai relativi accordi intercorsi tra la scrivente amministrazione comunale, Italferr, Rfi e l’impresa appaltatrice», si legge nella lettera firmata da De Iure, «spiace rilevare che, nonostante le ripetute promesse e assicurazioni, la viabilità comunale attigua al cantiere versa ancora in pessime condizioni». L’allusione è alla strada di accesso al cantiere ed alla stazione, tratto che risulta dissestato dal transito degli autocarri, oltre che invaso dalla polvere proveniente dalle attività lavorative. «Si evidenzia altresì», prosegue la lettera, «che la deviazione temporanea di via Marina, da voi realizzata su nostra autorizzazione, presenta uno stato di pericolo per la circolazione, a causa delle cattive condizioni del manto di asfalto, priva di adeguata segnaletica orizzontale e verticale, oltre ad essere inidonea alle manovre veicolari per insufficiente raggio di curvatura». Inoltre, anche l’area comunale ex monumento ai Caduti del mare, dopo essere stata occupata con terrapieno di materiale di risulta, secondo l’assessore ai lavori pubblici versa in uno stato di abbandono. Una situazione pertanto difficile, aggravata «dall’abnorme prolungarsi del cantiere», rincara la dose De Iure. Ecco che allora «si richiede a chi di competenza (impresa-committente dei lavori) un immediato intervento, affinchè sia adeguatamente sistemata la viabilità comunale attigua al cantiere e restituite in tempi brevi le aree comunali occupate». E se le richieste non dovessero essere soddisfatte? «Si adotteranno adeguati provvedimenti», conclude De Iure.

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