Venerdì scatta la prima delle due giornate (la seconda è il 10 giugno) di sciopero di quattro ore indette da Cgil e Cisl (la Uil non aderisce) per protestare contro la politica amministrativa della Regione in Tua, la società unica del trasporto pubblico abruzzese. Il personale viaggiante si fermerà dalla 9 alle 13 mentre il personale a terra di uffici e officine iscritti ai due sindacati potranno astenersi nell’ultimo turno di lavoro.
Uno dei motivi dello sciopero è legato alla mancata legge regionale sui servizi minimi da mantenere nel Tpl, progetto di legge che però ieri è stato approvato in consiglio regionale.
Nel corso dell’assemblea è stato anche deciso di incentivare l’uso del mezzo pubblico attraverso la trasformazione degli attuali titoli di viaggio ed in futuro con il biglietto unico regionale gomma-ferro. Previsto poi l’inserimento dei bus a idrometano.
Ma in Consiglio c’è stata anche un’altra risposta indiretta ai sindacati: è stato infatti deciso di destinare 5 milioni di euro per ripristinare il Fondo unico regionale per il Tpl, quando proprio il taglio, da parte del Governo nazionale, di otto milioni di euro al trasporto abruzzese, è fra i motivi dello sciopero del 10 giugno.