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Pescara, 25/07/2024
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Data: 26/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tua. D’Amico cerca di scongiurare lo sciopero

L’AQUILA Un tentativo in extremis quello promosso per oggi dal presidente di Tua, Luciano D’Amico, che ha convocato i sindacati per scongiurare lo sciopero di quattro ore annunciano per domani. Le aperture e le promesse arrivate ieri in consiglio regionale sulla gestione e il futuro della società unica del trasporto pubblico, tuttavia, lasciano delle criticità ancora aperte che sarà difficile superare. In particolare c’è, per i sindacati, da sventare “l’operazione Sangritana”, il progetto cioè di cedere il ramo d’azienda commerciale di Tua ad una partecipata, passaggio che i sindacati ritengono un preavviso di privatizzazione. C’è poi la questione di Sistema, la società di servizi di Tua che, nel frattempo, è stata in parte privatizzata (gli addetti alle pulizie) e in parte messa in liquidazione (gli addetti ai titoli di viaggio): «Proprio domani (oggi, ndr) incontreremo il liquidatore - spiega Franco Rolandi della Cgil - e prevedo l’annuncio del licenziamento dei 50 addetti». Maggiore disponibilità c’è invece per la revoca dello sciopero indetto dalla Cgil per il 10 giugno: «I soldi rimessi sul bilancio e l’approvazione della legge sui servizi minimi - continua Rolandi - è un buon risultato visto il clima politico avvertito in consiglio, con il centrodestra che ha votato solo per ottenere la nomina del Collegio dei garanti e i 5 Stelle che non hanno proprio votato ». «Avremmo votato assai di buon grado una norma che definisse in maniera certa quali debbano essere i servizi minimi - spiegano i 5 Stelle - ma la verità è che questa legge è solo fumo negli occhi, perché con molta probabilità sarà impugnata dal Governo davanti alla Consulta, perché viola le leggi sulla concorrenza ed è materia di competenza statale. Chi mistifica fa solo propaganda sulle pelle dei lavoratori».

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