Signor Direttore, le vorrei raccontare, brevemente, una storiella che ci conferma a quale stato di disprezzo per noi poveri utenti si arriva in alcuni casi: martedì 24 maggio, approfittando di favorevoli opportunità previste per chi sottoscrive la "Carta Freccia", l'ho regolarmente richiesta e sono andato alla stazione delle ferrovie di Chieti per chiedere informazioni sulla circolazione dei treni prevista per l’indomani, essendo stato proclamato uno sciopero dei dipendenti delle ferrovie. La persona con la quale ho parlato, mi ha detto che le Frecce avrebbero regolarmente viaggiato per la mia destinazione, Mantova, via Pescara-Modena. Ho fatto il biglietto, rassicurato da quanto dettomi. Il mattino seguente mi sono recato, fiducioso, a Pescara, ma il treno non ho potuto prenderlo in quanto "soppresso", pur avendo pagato il biglietto con i due giorni di anticipo, come da regolamento della "Carta Freccia". Quanto ho già pagato (25 euro) mi sarà rimborsato, anche se non mi è stato detto quando. Ho dovuto provvedere a fare un nuovo biglietto, pagandolo regolarmente per un importo di 41,60 euro, avendo la riduzione perché ipovedente, sperando di poter partire almeno il giorno successivo, giovedì 26. La cosa che più mi infastidisce è che fino alle ore 16,50 , sul sito ufficiale di Trenitalia, risulta che i treni e in modo particolare quelli delle "Frecce", avrebbero regolarmente viaggiato. Grazie per la cortese attenzione

Antonio Cavallucci, Chieti (allego il mio numero di tessera "Carta Freccia")

Parliamoci chiaro: le Frecce hanno prezzi molto salati e tutti sanno che ormai, con i voli low cost, andare da Roma a Londra in aereo costa molto meno che prendere il treno veloce per Milano. Ergo: chi paga ha diritto di servizi all’altezza, a cominciare da informazioni più puntuali all’interno delle stazioni e sul sito web di Trenitalia. Il sottoscritto viaggia molto spesso sulla tratta Pescara-Bologna e può testimoniare che è parecchio migliorata la qualità del personale di bordo: quasi sempre uomini e donne gentili, prodighi di informazioni e di attenzioni per i passeggeri in difficoltà. Ed è migliorata anche la pulizia, con addetti che passano in continuazione. Ma sulle informazioni, ripeto, si può e si deve fare meglio, come testimonia il nostro lettore.