FRANCAVILLA Sotto il trattore ribaltato in contrada Santa Cecilia si spezza il sogno di un giovane di 36 anni, uno di quei sogni che non dovrebbero mai spezzarsi. La vita di Fabio Nicola De Marco si è fermata in quel campo, ieri mattina, dopo aver dato il trattamento alla vigna. Un terribile incidente, quello che è accaduto a una manciata di metri dalla Tenuta querce grosse, dopo lo svincolo autostradale. Non era il suo lavoro ufficiale, ma alla campagna De Marco si era sempre dedicato. I genitori, Giuseppe e Rina, hanno un'azienda agricola a Francavilla ma lui aveva scelto di prendere un'altra strada: lavorava come autista sui pullman per la ditta Civitarese Viaggi di Ortona, ma nel tempo libero dava una mano in campagna. Come ieri mattina, quando quel percorso sul trattore magari fatto tante altre volte gli è stato fatale. Un terreno che la famiglia aveva in affitto, che era in forte pendenza, e alla fine una piccola scarpata. Il trattore va dritto, poi curva e si ribalta. Fabio finisce schiacciato, colpito alla testa dal peso di quel mezzo che aveva guidato mille volte. Nessuno scampo, nonostante l'allarme immediato di un vicino che sembra abbia assistito alla scena. L'elicottero del 118 arriva in contrada Santa Cecilia in pochissimi minuti. Poi anche un'ambulanza, i vigili del fuoco, gli agenti della polizia municipale, i carabinieri di Francavilla. Ma è subito chiaro che per Fabio non c'è speranza. I tentativi di soccorso sono vani, come le lacrime dei familiari sul posto che non trovano pace. Si chiedono perché a lui, e perché ora. Il destino beffardo, per Fabio e per la sua famiglia, ha colpito due volte. Già perché Fabio tra venti giorni avrebbe dovuto coronare il suo sogno di nozze con la fidanzata Tatiana, anch'essa straziata dal dolore in quel campo ieri mattina. Il 23 giugno De Marco e Tatiana su quella collina avrebbero dovuto fare festa con amici e parenti proprio in quella Tenuta Querce Grosse che guarda il terreno su cui l'uomo è stato inghiottito per sempre. A Fabio e Tatiana non mancava proprio nulla. Una bella famiglia, la casa, il lavoro e quella passione per la campagna che il ragazzo aveva sempre avuto, e che l'ha tradito. Se il trattore o il terreno fossero in sicurezza o no, sarà compito degli investigatori stabilirlo, così come verrà stabilità l'esatta dinamica del terribile incidente. La morte di De Marco lascia sgomenta tutta la contrada collinare, che ieri mattina era affacciata ai bordi di quella strada silenziosa che piange uno dei suoi figli più giovani. Oltre a mamma e papà, e alla fidanzata Tatiana, Fabio lascia anche il fratello Alessandro. La salma a fine mattinata di ieri è stata trasportata in obitorio per l’esame del cadavere, e subito restituita ai familiari. I funerali si svolgeranno domani mattina alle ore 9.30 nella chiesa di San Franco. Nel giro di due settimane, due giovani promessi sposi sono morti a causa di incidenti sul lavoro. Il 16 maggio scorso, era scomparso un operaio di 31 anni dipendente della Parchi Global Service del gruppo Toto, morto tragicamente mentre era al lavoro sull'autostrada Roma-Pescara, in un tratto compreso tra lo svincolo per l'A/25 per L'Aquila e il casello di Tagliacozzo, investito da un autocarro. L'operaio stava rimuovendo i birilli del cantiere dopo aver concluso la sua giornata di lavoro. A Francavilla, invece, due anni fa un motociclista di poco più di 30 anni perse la vita nella galleria della variante Anas. Anche lui di lì a poco si sarebbe sposato con la sua compagna, e aveva una bimba di pochi mesi. L'ultimo incidente agricolo a Francavilla, risale invece allo scorso 9 maggio. Fu un uomo di 68 anni a ribaltarsi col suo trattore in campagna mentre tornava a casa. Finì in ospedale, in prognosi riservata, le sue condizioni migliorarono dopo alcuni giorni.