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Pescara, 25/07/2024
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Data: 31/05/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Un uomo si lancia sotto al treno scena agghiacciante, ma è salvo

SUICIDIO SVENTATO Tragedia sfiorata, ieri mattina, alla stazione ferroviaria Pescara centrale, dove un uomo di 44 anni E.P., con problemi di tossicodipendenza, si è lanciato sotto un treno, l'intercity 608 Lecce-Bologna, che in quel momento sopraggiungeva in stazione. E proprio il fatto che il convoglio fosse in fase di rallentamento, ha evitato il peggio. Il 44enne, subito soccorso, è stato trasportato in ospedale dove, a causa dei traumi riportati, soprattutto alla testa, è stato ricoverato con una prognosi di 30 giorni nel reparto di Neurochirurgia. Sul posto è immediatamente intervenuto il personale della Polfer, guidato da Davide Zaccone, seguito dai sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure all'uomo, da subito cosciente. Il fatto è accaduto sul binario 3. Stando alla ricostruzione dei testimoni, intorno alle 11, l'uomo è sceso sui binari, si è stretto le braccia al petto e, rannicchiato su se stesso, ha atteso l'arrivo del convoglio, guardando fisso in direzione dell'arrivo del treno. I macchinisti hanno notato la sua presenza, cercando ulteriormente di rallentare. Nonostante tutte le operazioni per evitarlo, è stato trascinato dal convoglio per una decina di metri. Si è temuto, quindi, l'inevitabile. Ma una volta estratto dai binari, ci si è subito resi conto che era stato miracolato. Il 44enne presentava solo qualche trauma e qualche escoriazione. Aveva con sé una borsa contenente siringhe e metadone. Per quanto riguarda l'intercity è rimasto bloccato in stazione per circa 70 minuti

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