Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.577



Data: 31/05/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Salgono le pensioni degli statali. Dati Inps: assegno medio di 1.795 euro. Boeri: contributi immigrati l’1% del Pil

ROMA Aumentano le pensioni erogate agli ex dipendenti pubblici ed aumenta, ma ad un ritmo più accelerato, anche l’importo complessivo distribuito. Gli assegni in vigore al primo gennaio di quest’anno erano oltre 2,84 milioni, lo 0,8% in più rispetto all’anno precedente, per un totale di 66,3 miliardi di euro, il 2,1% in più rispetto ad un anno prima. La fotografia è stata scattata nell’ultimo osservatorio Inps, da cui emerge che l’importo medio erogato è oggi di 1.795 euro ad assegno, anche in questo caso in aumento, considerando che nel corso del 2015 l’assegno medio si fermava a 1.773 euro. Non sono invece gli immigrati, sottolinea il presidente dell’istituto Tito Boeri, a pesare sulle conti previdenziali italiani, visto che ogni anno versano circa 5 miliardi di contributi e ricevono prestazioni per circa 3 miliardi, per un saldo, a favore dello Stato che vale, secondo le stime Inps, un «dono» da «quasi un punto di Pil». Guardando alla spesa per le pensioni dei travet, nella fascia tra i 1.000 e 2.000 euro si colloca il 51,3% delle pensioni pubbliche, mentre il 18,2% ha un importo mensile inferiore ai 1.000 euro e il 22,8% compreso tra i 2.000 e i 3.000 euro. Solo il 7,8% supera invece i 3.000 euro al mese. Quanto all’area geografica, è il Nord ad assorbire la quota maggiore: circa il 38,8% della spesa pensionistica complessiva della Gestione Dipendenti Pubblici viene erogata nell’Italia settentrionale, contro il 36,3% dell’Italia meridionale ed isole ed il 24,8% dell’Italia centrale. Il 58,6% del totale dei trattamenti pensionistici è erogato alle femmine, contro il 41,4% erogato ai maschi. Nel corso del 2015 sono state liquidate complessivamente 121.165 pensioni, con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente, per un importo complessivo di 3.108 milioni di euro e importi medi mensili pari a 1.973 euro (in aumento del 5,3% rispetto al 2014, quando l’importo medio mensile era pari a 1.872 euro). Al di là dei numeri, il tema previdenziale resta caldo nell’agenda di governo. E mentre Boeri torna a promuovere un intervento sui vitalizi di parlamentari e consiglieri regionali, che potrebbe fruttare un tesoretto da 200 milioni l’anno da dedicare a «programmi sociali importanti», entro giugno è attesa la convocazione di un nuovo tavolo di confronto con i sindacati, anche se al momento nessuna data è stata fissata dopo la riunione dello scorso 24 maggio.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it