Presunte false revisioni a sessanta autobus e camion: il pm Davide Rosati chiede la condanna a tre anni per Giancarlo Massaro, 55 anni, direttore della Motorizzazione, accusato di aver certificato revisioni irregolari, fatte tutte senza l’opacimetro. Uno strumento che, secondo la procura, il codice della strada ritiene indispensabile per il controllo dei fumi di scarico. Il pm, invece, ha chiesto l’assoluzione dal reato di abuso d’ufficio perchè il fatto non costituisce reato. L’uomo è imputato sia per il falso ideologico sia per l’abuso d’ufficio. L’inchiesta della procura, delegata agli agenti della polizia stradale di Teramo, era scattata tra marzo ed aprile 2013, quando sul tavolo del pm era arrivato l’esposto firmato da un gruppo di cittadini della Cona, dove c’è il deposito Arpa. Una constatazione su tutte: le nuvole di fumo nero originate dal tubo di scappamento degli autobus. Segno, secondo i cittadini, di qualcosa di anomalo nel funzionamento dei mezzi. Da qui, dunque, l’indagine avviata dalla procura e delegata alla polizia stradale. Massaro, assistito dall’avvocato Federica Benguardato, ha sempre respinto tutte le accuse. La sentenza è attesa per il 22 giugno.