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Pescara, 25/07/2024
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Data: 05/06/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Frecciabianca piace in Lombardia

GIULIANOVA. Siamo a una settimana dall'avvio della fermata estiva del Frecciabianca che collegherà Giulianova con Milano dal 12 giugno al 18 settembre. Il progetto, che nasce dalla collaborazione tra Regione, Comune, Trenitalia e Dmc Hadriatica, prevede il rimborso del costo del biglietto di sola andata o di andata e ritorno, a seconda della durata della vacanza, a carico della struttura ricettiva ospitante. Sarà il Frecciabianca 35809, in partenza alle 10:35 dalla stazione Centrale del capoluogo lombardo e in arrivo a Giulianova alle 15:20, dopo 4 ore e 45 minuti, ad effettuare la corsa da nord verso sud. Il gemello Frecciabianca 35822, in partenza da Giulianova alle 14:33 e in arrivo a Milano alle 19:25, dopo 4 ore e 52 minuti, effettuerà la corsa nel senso opposto. La decisione di Trenitalia - dichiara l'ingegner Archimede Forcellese - di dare seguito alle richieste di Regione e Comune di Giulianova è stata quanto mai giusta e opportuna. L'aspetto che più ha aiutato a togliere la stazione di Giulianova, scalo di riferimento della Provincia, dall'isolamento in cui fu relegata a fine 2011, con la cancellazione di tutte le fermate dei treni a lunga percorrenza, allora chiamati Eurostar, è stata la consistenza dei flussi turistici. È stato decisivo l'aver dimostrato a Trenitalia che quello della costa teramana può essere considerato il comprensorio turistico balneare più grande del medio Adriatico. Ma c'è un ulteriore elemento da considerare e che va nella stessa direzione. Analizzando dettagliatamente i flussi turistici, emerge come la Lombardia sia il territorio che più concorre ad alimentare le presenze nelle nostre strutture ricettive. Infatti, un ospite su quattro di hotel e camping proviene da quella Regione. Tale dato rafforza il convincimento che la scelta di ripristinare il collegamento diretto e rapido con Milano può contribuire ad incrementare ulteriormente i flussi turistici nel rispetto dell'ambiente.Dall'analisi dei flussi turistici affiora un altro elemento da considerare per il prossimo futuro. L'altra porzione d'Italia che contribuisce significativamente al turismo della costa teramana è il Lazio - continua Forcellese - dal momento che quasi un turista su quattro proviene dalla Regione capitolina. E allora riteniamo sia possibile proporre un progetto, analogo a quello realizzato con il collegamento ferroviario da e per Milano, anche con il collegamento su gomma da e per Roma. Perché non rimborsare il biglietto dell'autobus, così come si fa con il treno, a quei turisti che scelgono di passare le vacanze nella costa abruzzese utilizzando il mezzo pubblico anziché l'auto propria? Si tratterebbe di un'iniziativa ancor più facile da realizzare visto che la Regione è proprietaria della Tua, l'azienda di trasporto pubblico al cui interno è confluita l'Arpa che collega molte località abruzzesi con Roma.

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