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Pescara, 25/07/2024
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Data: 06/06/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Qui Roseto - Di Girolamo in vantaggio su Pavone. I primi numeri danno il candidato del Pd intorno al 40 per cento e fuori dal ballottaggio Rosaria Ciancaione

ROSETO Scrutinio a rilento nelle 24 sezioni di Roseto. Ma all’1,45 su un tremila schede scrutinate, un quinto circa del totale, è emerso con chiarezza il vantaggio del candidato del Pd, dell’Italia dei Valori e civica, Sabatino Di Girolamo. Da dati dunque parzialissimi, il candidato del centrosinistra avrebbe raggiunto il 40% dei consensi. Seguirebbe il sindaco uscente Enio Pavone, che si è ricandidato con la coalizione di centrodestra, con il 36% dei voti, mentre Rosaria Ciancaione, candidata sindaco di centronistra con civiche e Abruzzo civico si sarebbe fermata a un 24%. Se queste percentuali fossero confermate dallo scrutinio che andrà avanti per buona parte della nottata, il 19 giugno si andrà ad un ballottaggio fra Di Girolamo e Pavone. Non a caso ieri notte, prima dei risultati definitivi, nelle segreterie elettorali dei tre schieramenti si respirava un’aria completamente diversa. In quella di Di Girolamo – alla presenza, fra gli altri del capogruppo Pd in Regione Sandro Mariani e del consigliere regionale Luciano Monticelli – si respirava un’aria di cauta euforia, mentre nelle altre due si avvertiva una maggiore tensione. Se i primi risultati venissero confermati dal resto dello spoglio, a fare la differenza è stata sicuramente la composizione vincente delle liste: quelle del candidato del Pd erano composte da calibri da novanta, candidati che godono storicamente di un largo consenso elettorale. Le sei liste che appoggiano Pavone e Ciancaione, sebbene superiori numericamente a quelle di Di Girolamo non sono altrettanto “pesanti”. La scelta del rinnovamento e quindi la presenza di molti giovani, ad esempio per quanto riguarda la coalizione di Ciancaione, forse non è stata ben compresa dall’elettorato. Pavone, dal canto suo, ha perso nel corso di questi anni di governo della città, alcuni pezzi della sua storica coalizione, cioè Gianfranco Marini ed Ezio Vannucci e in più l’appoggio della lista Obiettivo Comune con il vicesindaco Alfonso Montese che si è dimesso un paio d’anni fa. Resta ora da capire, in un eventuale ballottaggio, quale sarà il ruolo della coalizione di Ciancaione. Da quanto sembra non ci sono molte possibilità di apparentamento, visti gli strali che i due candidati sindaco si sono lanciati durante la campagna elettorale. Ma tutto è possibile, visto il nuovo quadro che potrebbe delinearsi.

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