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Pescara, 25/07/2024
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Data: 07/06/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pupillo-D'Amico, sprint a Lanciano Volano subito le prime bordate

LANCIANO Sarà il ballottaggio a decidere chi sarà il nuovo sindaco. La battaglia del primo turno se lè aggiudicata Mario Pupillo, sindaco uscente, alla guida dei partiti di centro sinistra e liste civiche collegate, ma è rimasto lontano dalla soglia del 50%, così per vincere la guerra, dovrà vedersela al ballottaggio con Errico D'Amico, candidato di otto liste, tra gruppi politici e civiche di riferimento. E' rimasta fuori Tonia Paolucci, alla guida di quattro liste, tutte civiche, che pure ha avuto un buon risultato. Pupillo ha ottenuto 8.372 voti, pari al 39.47% degli elettori, che sono stati complessivamente 22.151 (66.82% degli aventi diritto). Errico D'Amico ha preso 8.033 voti, 37.87%. In pratica solo 339 voti separano Pupillo da D'Amico, come dire che si profila un ballottaggio particolarmente agguerrito e giocato su filo di lana. Alla Paolucci sono andati 4.808 voti, 22.67%. Ed è chiaro che da come si sposterà il bacino di voti della Paolucci dipenderà le sorti del ballottaggio, ma adesso è presto per capire gli sviluppi di questo passaggio. Tonia Paolucci ha ripetuto che, se non fosse andata al ballottaggio, non avrebbe fatto nessun accordo con gli altri due candidati. Ma le vie della politica quasi sempre sono imprevedibili: tutto può ancora succedere. Intanto, partono già le prime bordate tra i candidati al ballottaggio. «Gli elettori dice D'Amico ha già bocciato il sindaco uscente e la sua amministrazione. Infatti, le opposizioni del consiglio comunale, rappresentate dal mio gruppo e da quello di Tonia Paolucci hanno preso il 60.54%. Senza dubbio un segnale importante di cosa pensino i cittadini della Giunta Pupillo. Fare campagna elettorale contro un sindaco e assessori non è facile, ma la gente ha capito la serietà delle nostre proposte, la apprezzato la nostra volontà di riscossa e ha captato che con noi davvero Lanciano può tornare al centro del territorio e nel ruolo che le compete». «Fare propaganda sullo scontento e sulla protesta ribatte Pupillo è facile. Ma il centro destra, non potendo parlare degli investimenti che noi abbiamo fatto, si è attaccato a progetti aleatori e non meglio specificati, solo per gettare fumo negli occhi. In un momento di crisi del Paese, è chiaro che non si può fronteggiare tutto come si vorrebbe, anche perché molte cose non dipendono dall'Ente locale. Io sono soddisfatto del voto dei cittadini, che ci hanno fatto vincere il primo turno. Le opere già realizzate, quelle che stanno per partire, a cominciare dalla riqualificazione di corso Trento e Trieste e dalla pista ciclopedonale in via de Mare, le altre che verranno, come il Central Park, sono state apprezzate e premiate. Sono molto fiducioso per il ballottaggio». Quello di Tonia Paolucci e delle sue liste civiche, anche senza il ballottaggio, è stato un exploit. «Sono contenta dice la Paolucci perché è passato nella città un progetto civico e rinnovato, oltre la vecchia logica dei partiti. Ci davano per spacciati e abbiamo preso quasi 5 mila voti, il 22.67%. Cosa faremo adesso? Ancora presto per dirlo.Abbiamo fatto proposte innovative, vedremo come portarle avanti».I NUMERIIl partito più votato è risultato il Pd, con 2747 voti. Sempre per la coalizione di Pupillo, la spinta decisiva è arrivata dalla lista presentata alla fine, Lanciano vale (1224 voti), a cui ha lavorato anche l'assessore regionale Camillo D'Alessandro, con Davide Caporale e Valentina Maio, che hanno raccolto rispettivamente 370 e 311 preferenze. Buon successo delle donne. Nel Pd, Marusca Miscia, 305 preferenze, è al terzo posto dopo Pasquale Sasso (487) e Leo Marongiu (331). Altre donne, come Graziella Di Campli di Forza Italia, con 418 voti e Dora Bendotti, Lanciano in Comune (315) stanno ai primi posti per la preferenze. Il candidato più votato in assoluto è Paolo Bomba (Nuova Lanciano del centro destra) con 607 preferenze. Tra i più votati anche Pino Valente (487) e Giacinto Verna (280), entrambi di Progetto Lanciano; Nico Barone (334) di Casa Pound. Roberto Gargarella (298) di Lanciano Popolare Udc; Gabriele Di Bucchianico (254) di Lanciano al Centro; Angelo Palmieri (272) di Nuova Lanciano. Sul voto interviene anche l'assessore regionale D'Alessandro del Pd che commenta: «D'Amico con le sue otto liste credo abbia raccolto già tutto, mentre per Pupillo ci sono altre due settimane per illustrare il lavoro svolto e i progetti in itinere. Va considerata ottima la prova di Tonia Paolucci, e delle sue liste civiche, credo possa essere un riferimento a cui noi dobbiamo guardare con interesse per la progettualità e il coraggio dimostrato»

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