Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/07/2024
Visitatore n. 738.579



Data: 08/06/2016
Testata giornalistica: Mapero'
Aiuto, la Corte boccia la Saga

Tutte le flebo regionali a colpi di milioni di euro sono incompatibili con la Costituzione e con le leggi europee. Regali, non sono niente di più quelli che fa la Regione Abruzzo alla Saga, la società di gestione aeroportuale. Lo ha stabilito la Corte dei Conti, nel report annuale sulla tipologia delle coperture finanziarie delle leggi. E si scopre così che la parlamentare pentastellata Daniela Aiuto, ricoperta di insulti solo pochi giorni fa, tutti i torti non ce li aveva.

Quindi, “le anticipazioni di liquidità a favore dello scalo abruzzese presenta potenziali profili di incompatibilità con l’ordinamento costituzionale sia in riferimento agli aspetti legati alla copertura finanziaria sia in relazione al rispetto della disciplina europea”.

Ma l’aspetto più scandaloso è che le flebo milionarie sono possibili grazie alle tasse che pagano gli abruzzesi, mantenute ai massimi livelli per consentire ad una società che non funziona, con tanto di presidente e cda, di continuare a vivere. Anche le leggi varate nell’era D’Alfonso, quelle del 2015, secondo la Corte dei Conti sono inquadrabili come “aiuti di Stato”, perché la Regione non ha “preventivamente sottoposto progetto, modalità e contenuto alla Commissione europea”. Insomma, pure l’aumento di liquidità (l’escamotage che la Regione Abruzzo si è inventata per non farsi bocciare le ciambelle di salvataggio lanciate alla Saga) secondo i giudici contabili

“può configurarsi come aiuto di Stato, in quanto comporta il trasferimento di risorse da un soggetto pubblico a un soggetto privato, potenzialmente in grado di falsare la concorrenza”.

Quei soldi dalla Saga finivano direttamente nelle tasche di Ryanair. E tra l’altro non sono in linea “col principio di divieto di soccorso finanziario”. Il perchè viene spiegato tecnicamente: a garanzia del corretto funzionamento del mercato, se una società chiude col segno meno tre esercizi consecutivi, non può ricevere interventi di soccorso finanziario. Ma la Saga nel 2012 non chiude in negativo solo grazie a un contributo straordinario della Regione di un milione e mezzo di euro. Quindi un bilancio imbellettato.

Ed è inutile che la Regione si inventi nuove strade per sostenere la Saga, anche l’aumento di capitale di 7 milioni di euro del giugno 2015, “configura potenzialmente un aiuto di Stato di ammontare superiore alla soglia de minimis”.

La Regione Abruzzo poi usa una sentenza della Corte Costituzionale che dichiarava illegittima la riduzione dell’Irpef per riaumentare le aliquote e destinare sempre maggiori risorse all cara, carissima Saga. Tasse che poi sono servite anche per il mantenimento in vita di Abruzzo engineering (e qui la Corte apre un altro capitolo: sarebbero illegittimi gli affidamenti in house per i servizi strumentali).
Insomma, per essere chiari: l’aeroporto d’Abruzzo lo paghiamo noi. Con le nostre altissime tasse.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it