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Pescara, 25/07/2024
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Data: 12/06/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Apre la stazione per tremila pendolari. E' collegata a tutto l'Abruzzo. Domani arriva il primo treno a Madonna delle Piane, ogni giorno ne transitano 18. Di Primio: «E' l'inizio della rinascita»

CHIETI Ci siamo. Le titolari del bar “Blue Eyes” hanno occhi azzurri che sprizzano gioia. Domani prepareranno il rinfresco per l’evento di Madonna delle Piane: il taglio del nastro della nuova stazione che rivoluziona i collegamenti tra Chieti e il resto d’Abruzzo. Dal primo treno della metropolitana leggera che unisce Chieti con Pescara, Teramo, Giulianova, Sulmona e Avezzano, scenderanno il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, il direttore territoriale produzione di Rfi, Stefano Morellina, il direttore della Direttrice adriatica, Roberto Laghezza, il direttore regionale di Trenitalia, Marco Trotta e il governatore Luciano D'Alfonso. Ad attenderli ci saranno il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, e gli assessori Mario Colantonio e Raffaele Di Felice. La giornata prevede la doppia inaugurazione delle fermate di Chieti-Madonna delle Piane e Nepezzano-Piano d'Accio, poste rispettivamente sulla Pescara-Sulmona e sulla Teramo-Giulianova. Alle 9.45, la cerimonia vicino allo stadio di Teramo; alle 11.58 l’arrivo a Chieti e alle 12.15 il taglio del nastro della nuova fermata, dotata di sottopassi (a dir la verità poco sicuri perché non hanno telecamere), e arricchita ieri da fiori e piante, ben servita da cartelli con gli orari degli arrivi e delle partenze dei treni regionali che, dalle 7,23 alle 20,10, sono la bellezza di 18, da cui scenderanno o su cui saliranno dai 2.500 ai 3mila pendolari al giorno: studenti diretti alla vicinissima università D’Annunzio, lavoratori o persone interessate a raggiungere il policlinico. Ecco perché sprizzano felicità gli occhi azzurri delle titolari del bar che si trova all’uscita della stazione e, non a caso, si chiama “Blue Eyes”. Così come sono soddisfatti i clienti che lo frequentano perché a Madonna delle Piane i cittadini hanno sopportato due anni di cantiere. E non sono mancati momenti di tensione con gli amministratori comunali scesi a controllare i lavori delle Ferrovie e a calmare gli animi dei residenti di via Custoza. Ma è acqua passata. Il sindaco esulta: «Da domani inizia la rinascita di questa parte di Chieti dotata anche di nuove rotatorie. La stazione fornisce un’ulteriore modalità d’accesso a funzioni principali come l’Università e l’ospedale. E’ il primo passo verso un’intermodalità totale che prevede anche il raddoppio della linea ferroviaria Chieti-Pescara e la funivia tra lo Scalo a Chieti Alta. Tutto ciò grazie al Masterplan di cui il Comune sarà ente attuatore».

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